7.5
- Band: ROTTEN SOUND
- Durata: 00:33:57
- Disponibile dal: 16/01/2008
- Etichetta:
- Spinefarm
- Distributore: Audioglobe
Spotify:
Apple Music:
Scomparsi i Nasum, non c’è dubbio che il trono del grind-core spetti ai Rotten Sound, a oggi la band più in forma di questa scena assieme ai leggendari e irrefrenabili Napalm Death. In continua ascesa dai tempi dell’apprezzatissimo full-length “Murderworks”, il quartetto finlandese mette a segno con questo nuovo “Cycles” il terzo colpo da K.O. consecutivo dalla pubblicazione del succitato album, riconfermandosi più o meno sugli stessi, alti livelli del precedente “Exit”. Diciamo “più o meno” giusto perchè al nuovo lavoro manca un pochino di quell’effetto sorpresa che rappresentava una delle marce in più degli ultimi platter, ma sia chiaro che i fan possono comunque stare tranquilli: il songwriting dei Rotten Sound su “Cycles” non appare mai e poi mai veramente appannato. Anzi, per quanto ci riguarda, abbiamo assai gradito l’intensificazione delle influenze old school death metal in alcune tracce! Poco di davvero nuovo sotto il sole, ma come non esaltarsi di fronte all’attacco di “The Effects”, durante il quale saltano alla mente addirittura Entombed e Grave? E come non gradire il sottile omaggio a “Left Hand Path” di “Alternews”? Per il resto, solita, piacevolissima carneficina grind made in Finland: ultra-politicizzata, giocata su velocità inumane (il nuovo drummer Sami Latva fa rimpiangere ben poco il dimissionario K), ma colma di break e ripartenze ora death metal, ora crust, ora hardcore. Ascoltate episodi da applausi come “Colonies” e “Victims” per farvi un’idea di quanto appena affermato! In definitiva, i Rotten Sound di “Cycles” danno nuovamente prova di essere un gruppo completo e maturo sotto ogni punto di vista, che interpreta il grind-core come pochi altri al giorno d’oggi. Se li avete sempre supportati, questo disco è l’ennesimo motivo per continuare a farlo… se non li conoscete ancora, quale occasione migliore per addentrarvi nel loro caotico e affascinante mondo?