8.0
- Band: ROTTEN SOUND
- Durata: 00:28:25
- Disponibile dal: /01/2005
- Etichetta:
- Spinefarm
- Distributore: Audioglobe
Tre anni esatti separano il precedente “Murderworks” da questo nuovo full length album dei Rotten Sound ed è evidente che questi non siano serviti ai nostri esclusivamente per andare in tour e per pubblicare il DVD “Murderlive” e la raccolta “From Crust ‘Til Grind”. Basta infatti poco più di un ascolto per capire che il nuovo “Exit” altro non è che il lavoro più completo e maturo mai relizzato dalla band, nonché una delle cose migliori udite in campo grindcore negli ultimi tempi. Tre anni non sono dunque trascorsi invano, questi quattro finlandesi hanno impiegato questo lasso di tempo per concentrarsi sulla stesura di un album con i fiocchi, dove tutto è al posto giusto e nulla è lasciato al caso. Imparata alla perfezione la lezione degli amici Nasum, i Rotten Sound evitano di buttarci in faccia solamente le solite, anche gradite, ma scontate schegge di trenta o quaranta secondi: il loro assalto è sì sempre conciso e terremotante, ma anche notevolmente tecnico e ragionato, giocato su più registri e su una piacevolissima alternanza fra parti incredibilmente veloci e altre cadenzate o mosh, dove fanno sovente capolino influenze che vanno dall’hardcore al noise fino a certo old school death metal. Musica estrema ma variopinta, che vive di interessanti contrasti, pur rimanendo aggressiva sempre e comunque, anche nei momenti di calma apparente in cui la tensione rimane brevemente trattenuta per poi deflagrare di nuovo con insostenibile violenza. Se lo scopo generale dei Rotten Sound di “Exit” era quello di spappolare il cranio dell’ascoltatore, questo può a dir poco essere considerato raggiunto: diciotto inesorabili fucilate una più bella dell’altra, suonate magistralmente, prodotte ancora meglio dal povero Mieszko Talarczyk e confezionate in un artwork dal sicuro impatto. Parlare di capolavoro probabilmente sarebbe un pochino esagerato, ma è certo che di album grind ispirati e coinvolgenti come quello in questione ultimamente se ne sono sentiti davvero pochi. Se siete fan di un certo modo di intendere il metal estremo accomodatevi pure…