8.0
- Band: ROTTING CHRIST
- Durata: 00:48:35
- Disponibile dal: 20/09/2004
- Etichetta:
- Century Media Records
- Distributore: Self
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Annunciato svariate volte e altrettante volte rimandato, l’atteso ‘back to the roots’ dei Rotting Christ si materializza finalmente con questo “Sanctus Diavolos”, un lavoro ottimo ed elegante che in più occasioni riporta alla mente l’indimenticabile “Thy Mighty Contract”, soprattutto per quanto riguarda le strutture dei pezzi e i suoni utilizzati. Archiviati quasi del tutto il gothic metal alla Moonspell/Samael di lavori come “A Dead Poem” e “Sleep Of The Angels” e i compromessi di “Khronos” e del comunque ottimo “Genesis”, la band del carismatico chitarrista/cantante Sakis è tornata quindi allo stile e ai fasti di un tempo, ripresentandosi dopo due anni esatti di pausa con un album ispiratissimo che ci sbatte in faccia un sound nuovamente vigoroso, tetro, malvagio e pregno di quelle atmosfere sinistre e melodie rarefatte che erano marchio di fabbrica delle sue vecchie produzioni. La dipartita del tastierista George deve aver inciso profondamente sul songwriting per questo disco, visto che praticamente tutte le strutture dei pezzi si basano sui granitici riff, su cori imponenti e sulle melodie di Sakis, lasciando un po’ in disparte le tastiere. Tastiere che comunque, in composizioni controllate come la fantastica “Athanati Este”, “Sanctimonious” e la title track, si ritagliano un bello spazio ingentilendo certi passaggi e interagendo meravigliosamente con le chitarre in altri. La stupenda “Visions Of A Blind Order”, “Thy Wings Thy Horns Thy Sin” e “Serve in Heaven” sono poi delle tracce black oriented tra le migliori che i Rotting Christ ci abbiano offerto negli ultimi tempi, colme di una cattiveria che oggi si pensava fosse quasi un miraggio per il gruppo. “Tyrannical” merita invece un discorso a parte: si tratta infatti di una song semi industrial, con riff pesantissimi e qualche voce filtrata… una composizione senz’altro riuscita ma forse un attimino fuori contesto. Una lievissima caduta di tono, ma constatando il fatto che tutti gli altri brani si rivelano all’altezza della situazione “Sanctus Diavolos” si può certamente considerare come un album brillantissimo, che presenta dei Rotting Christ davvero bellicosi e oggi più che mai pronti a riconquistare il trono! Fatelo vostro!