4.5
- Band: ROYAL THUNDER
- Durata: 00:33:00
- Disponibile dal: 21/12/2010
- Etichetta:
- Relapse Records
- Distributore: Masterpiece
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Per tagliare corto vi diciamo subito che dato che esistono i Clutch, questa band è morta in partenza. Troppo vicino il sound delle due band e troppo eclissante il genio dei marylandiani rispetto a questi impacciati revivalisti. Mentre la stratosferica band di Neil Fannon e soci da oltre vent’anni a questa parte fa un lavoro superbo nel prendere il rock degli anni settanta dei Led Zeppelin e dei Black Sabbath e farne ciò che vuole con una maestria e una creatività fuori dal comune, i Royal Thunder dal canto loro pensano che per maneggiare una materia rock autorevole come questa – che dopo quarant’anni ancora non è passata di moda – e farne qualcosa di interessante, basti farsi crescere i capelli, guaire come Robert Plant, schiaffare la due pezzi folk-hippie alla Jethro Tull e inforcare due riff alla Jimmy Page. Errore madornale. Questa è musica intramontabile che ormai cammina da sola da un pezzo, e che non ha assolutamente alcun bisogno di revivalismi o celebrazioni di alcun tipo. O la si sa ammaestrare con una quantità di idee fuori dal comune e un bel po’ di pazzia, o è meglio andare a casa, perché altrimenti il già sentito, sopratutto se dura da quarant’anni, be’, si fa ancora più imbarazzante. Ecco, appunto, qualcuno lo dica anche ai Royal Thunder che forse non lo hanno ancora capito.