7.5
- Band: S.R.L.
- Durata: 00:50:30
- Disponibile dal: 08/02/2019
- Etichetta:
- Rockshots
- Distributore: Audioglobe
Spotify:
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Orgogliosamente italiani. Dal monicker S.R.L. (acronimo di Società a Responsabilità Limitata, sulla falsariga dei leggendari act prog-rock degli anni ’70) al titolo in latino “Hic Sunt Leones”, il quintetto umbro rivendica con orgoglio le proprie origini tricolori, al punto da utilizzare solo la lingua madre nel cantato. Se questo elemento è sufficiente per rendere la loro proposta peculiare, va detto che anche dal punto di vista strumentale gli undici pezzi in scaletta hanno poco da invidiare alle migliori produzioni thrash-death made in Sweden, marchiando a fuoco i padiglioni degli ascoltatori con ritmiche martellanti e linee vocali assassine, rese ancora più sinistre dalla possibilità di poter cogliere appieno le sfumature lessicali. Tra assalti all’arma bianca (“Il Culto”, “Demoni”), brani più cadenzati (“Il Museo delle Cere”, “Di Luna e Deserto”) e qualche contaminazione melodic-death vecchio stampo (“Tenebre”, “Vertigine”), c’è veramente di chi divertirsi nel viaggio tra le terre inessplorate in compagnia degli S.R.L., giunti all’apice compositivo della loro discografia (iniziata nel lontano 1992, ma giunta solo ora al quarto full-length). Non sappiamo se siano pronti per la quotazione al FTSE MIB del metal tricolore, ma di sicuro la formazione di Terni si conferma come una realtà più che mai solida, fiera della tradizione ma al tempo stesso aperta alla contaminazione.