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- Band: SACRIVERSUM
- Durata:
- Disponibile dal: 11/10/2003
- Etichetta:
- Metal Mind
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Demenziali. Dopo un disco sulla vita e le opere di Samuel Beckett (“Becketia”) che ha letteralmente scosso e terrorizzato ogni sostenitore del grande drammaturgo irlandese, questo sestetto di polacchi ubriachi ha deciso di tormentare la buon’anima di un altro grande artista del passato con un disco dedicato alla vita, le opere e la fortuna nei secoli. Uno a caso: quel poveraccio di Wolfgang Amadeus Mozart, che nonostante le tante disgrazie conosciute in vita, per effetto di un inspiegabile contrappasso che prima o poi colpisce tutti i grandi artisti, dovrà ancora scontarne tante, di pene nell’aldilà, tra rondò veneziani, remix dance e soggetti del calibro dei Sacriversum. Proviamo a descrivere “Mozartia”: immaginate un polpettone insapore di gothic/death metal, vocine (rigorosamente stonate) di femminucce beote, tastierine giocattolo che si cimentano in improbabili passaggi orchestrali che, al confronto, riescono a riabilitare giocolieri come Nightwish e Rhapsody. Brani insipidi, con testi al limite del grottesco ed un’interpretazione canora da far venire i brividi. Meglio la malaria che ascoltare “Mozartia” due volte di seguito. Qualcuno sta per insidiare il trono degli Atroci, senza saperlo. Altro che “Peppino l’Usuraio”, qui andiamo davvero sul pesante…
P.S.:E scommetto che gente simile, su Nuclear Blast, farebbe faville tra un certo tipo di metallini…