7.0
- Band: SAMAEL
- Durata: 00:37:00
- Disponibile dal: 21/12/2008
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Dopo vent’anni di onorata carriera, gli svizzeri Samael decidono di ristampare, per proprio conto e con distribuzione diretta, tutto il materiale antecedente al full length di debutto “Worship Him” del 1991, raggruppato per l’occasione in edizione digipack sotto il titolo di “Medieval Prophecy”, primo EP uscito originariamente nel 1988. Per tutti i fan del gruppo, quelli di vecchia data in particolar modo, questa è l’occasione per completare la discografia dei Samael ed entrare in possesso oltre che all’EP in questione, anche dei demo “Into The Eternal Storm Of Evil” (1987), “Macabre Operetta” (1988) e “From Dark To Black”. Siamo davvero agli albori dei Samael, dove nei primi due demo non c’era ancora il fratello di Vorphalach, Xytras, entrato a far parte della band proprio con “Medieval Prophecy”. Provenendo dalla Svizzera, i primi Samael ovviamente hanno pagato il proprio tributo ai connazionali “Hellhammer” di cui hanno nache proposto nell’EP la cover di “The Third Of The Storm”. Il black thrash o primordiale black metal, come lo volete chiamare, dei primi Samael è eccessivamente minimale, suonato anche in minimi termini con una tecnica che doveva ancora arrivare, ma lo spettro agghiacciante gettato sulle canzoni partorite in quegli anni è davvero impressionante. I Samael fin da principio si segnalano come i figli prediletti dell’inferno per la grande atmosfera che riescono a produrre. Fortunatamente già sul full length album di debutto la band ha modo di compiere un grande balzo in avanti, creando uno stile black metal davvero particolare e unico nel suo genere. Il resto è storia: i Samael, insieme a Hellhammer/Celtic Frost e Coroner, sono l’ennesimo esempio della capacità da parte della sparuta scena underground svizzera di scrivere la storia del metal estremo. La ristampa di “Medieval Prophecy” arriva al ventesimo anno di vita della band, ormai attestatasi su una dimensione sonora completamente differente da quella delle origini qui rievocate, proprio quando la stessa band preannuncia per il prossimo album un ritorno alle radici, quelle del periodo di “Medieval Prophecy”. Grandi Samael!