7.5
- Band: SARATOGA
- Durata:
- Disponibile dal: //2002
Ecco un altro gruppo della prolifica scena spagnola che, dopo aver dato i natali ad eccellenti gruppi quali Terria Santa e Mago De Oz, fa conoscere anche all’estero questi Saratoga (se non erro “Agotaras” è il primo loro disco con distribuzione internazionale), che meritano davvero di farsi un nome anche in altre nazioni, non solo in madrepatria, vista anche l’eccelsa qualità della proposta. Intendiamoci, niente di particolarmente originale o assolutamente miracoloso: diciamo che i nostri sanno attingere abilmente a grandi mani dall’heavy metal epico anni ottanta, aggiungendovi qualche tocco di power più recente. Tralasciando una pessima intro, il disco in questione si apre infatti alla grande con l’energica e trascinante “Con Mano Izquierda”, e continua con “Tras Las Rejes”, dal coro epicissimo ed assolutamente trascinante, che mi ha persino ricordato i nostrani Domine. Altro ottimo pezzo è “Las Puertas Del Cielo”, nel quale sono riscontrabili influenze degli ultimi Primal Fear, che aleggiano tra l’altro anche su altri pezzi del disco; molto bella anche il mid-tempo epico “Oscura La Luz” (che a tratti mi ha ricordato ancora una volta i Domine), e le successive “Rompehuesos” e la grandiosa ballad acustica “Parte De Mi”. Il sipario si chiude infine con “Mercenario” (dall’armonizzazione centrale che più priestiana non si può), “Resurrecion” e la veloce “Ratas”. Indubbiamente un ottimo disco, molto coinvolgente e ottimamente suonato. Se cercate qualcosa di epico e ben fatto, il mio consiglio è di lasciar perdere il 90% dei gruppi power iper-melodici in fotocopia di questi tempi, e di dirigervi verso gruppi come i Saratoga, che hanno dalla loro parte una proposta molto più sincera e sentita, e che meritano davvero
molta più attenzione di quanta ne ricevono…