8.0
- Band: SATANIC SURFERS
- Durata: 00:33:15
- Disponibile dal: 01/06/1995
- Etichetta:
- Burning Heart
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California chiama, Svezia risponde. Come già successo per il glam/sleaze, trapiantato dal Sunset Boulevard a Stoccolma e dintorni, anche l’hardcore melodico degli anni ’90 trova terreno fertile dalle rampe da skate di Hermosa Beach e Santa Barbara a quelle scandinave, dando vita ad una scena capace di conquistare perfino i favori del pubblico d’oltreoceano. Se i più longevi Millencolin sono il nome da copertina e i Refused quello di culto (grazie a “The Shape Of Punk To Come”) la terza gamba è rappresentata dai Satanic Surfers, nati alla fine degli anni ’80 ma ufficialmente debuttanti nel 1995. Licenziato dalla Burning Heart, divenuta di fatto succursale della Epitaph per il Nord Europa, “Hero Of Our Time” è perfettamente allineato ai canoni dello skate-punk californiano, con però almeno due peculiarità. La prima è il fatto che, dopo l’avvicendamento di un paio di cantanti nei primi anni di vita della band, sarà il batterista Rodrigo Alfaro (principale compositore di testi e musica, nonché futuro discografico di band grindcore) a prendere posto dietro al microfono, dando vita ad un doppio ruolo abbastanza inedito per il genere (a memoria ricordiamo un caso analogo nei meno veloci 3 Doors Down, oltre che From Autumn To Ashes e Atreyu, che però avevano anche un vocalist titolare). La seconda invece è il tasso tecnico delle canzoni: non siamo ai livelli degli Strung Out, ma pezzi come “…And The Cheese Fell Down”, “Use A Bee” (da manuale il lavoro della sezione ritmica), “Puppet” e “Got To Throw Up” mettono in mostra assolini e partiture mai banali, avvicinandoli alla definizione di ‘progressive punk’. Al netto di qualche minima variazione sul tema (l’incipit simil-ska di “The Treaty And The Bridge”, la breve strumentale “Evil” in chiusura) la mezz’ora abbondante procede spedita come un treno sui binari dell’hardcore melodico più veloce, unendo l’urgenza compositiva dei debuttanti ad una maturità compositiva da veterani, tradendo la giovane età solo nei testi ancora un po’ immaturi. Il futuro li porterà a farsi conoscere negli Stati Uniti grazie al gemellaggio tra Burning Heart ed Epitaph, ma l’apice qualitativo dei surfisti di Satana resta ancora oggi “Hero Of Our Time”.