SATYRICON – My Skin Is Cold

Pubblicato il 08/07/2008 da
voto
4.5
  • Band: SATYRICON
  • Durata: 00:31:13
  • Disponibile dal: 02/06/2008
  • Etichetta:
  • Roadrunner Records
  • Distributore: Warner Bros

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Facciamo una premessa per i collezionisti: “My Skin Is Cold” esce in una furba doppia versione, in CD ed in vinile sette pollici con effetto marmo. La tiratura è limitata a sole 400 copie, quindi fatelo assolutamente vostro! Dopo la doverosa segnalazione per il packaging ed il formato straordinari, tocca parlare dell’aspetto musicale. Questo EP consta di cinque tracce: la nuova titletrack, le due bonus giapponesi di “Volcano” (per chi scrive anch’esse nuove, non avendo mai avuto l’opportunità di ascoltarle) e due brani live con orchestra. “My Skin Is Cold”, spiace dirlo, è davvero una traccia pessima, semplicistica più che semplice, fatta di due accordi poco ispirati e batteria scolastica. La produzione è meglio non nominarla nemmeno, dato che gli strumenti sembrano essere registrati in cantina. I Satyricon, dopo il discreto “Now, Diabolical”, sembrano essere tornati al piattume di “Volcano” e a dimostrazione di ciò troviamo appunto “Live Through Me” e “Existential Fear-Questions”, ovverosia i due estratti dalla versione giapponese del sopracitato lavoro. Non essendo state nemmeno inserite nella tracklist ufficiale vi lasciamo immaginare quale sia la qualità dei brani. Incredibilmente però riescono ad avere più mordente della nuova traccia, in virtù di alcuni cambi di ritmo che, seppure non facciano gridare al miracolo, lasciano intravedere qualche soluzione interessante. Alla fine le tracce più riuscite sono le live version di “Repined Bastard Nation” e, soprattutto, “Mother North”. La prima, estratta da “Volcano” (ancora lui!), evidenzia un senso della melodia più forte che nella versione in studio, grazie anche all’orchestra che non risulta mai troppo invadente. La seconda, presa da “Nemesis Divina”, viene letteralmente esaltata dal lavoro di fiati e di ottoni e viene resa in maniera epica e magniloquente. Insomma, a parte l’ottima “Mother North” e la discreta “Repined Bastard Nation” tutto naviga al di sotto della sufficienza, con punte di forte imbarazzo all’altezza della scolastica “My Skin Is Cold”. In attesa del nuovo lavoro di Frost e di Satyr (sempre più in versione rockstar), questo EP lancia un preoccupante campanello d’allarme che non può essere ignorato.

TRACKLIST

  1. My Skin Is Cold
  2. Live Through Me
  3. Existential Fear-Questions
  4. Repined Bastard Nation
  5. Mother North
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