SAVAGE MESSIAH – Insurrection Rising

Pubblicato il 05/01/2010 da
voto
8.0
  • Band: SAVAGE MESSIAH
  • Durata: 00:43:03
  • Disponibile dal: 05/01/2010
  • Etichetta:
  • Candlelight
  • Distributore: Audioglobe

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I Savage Messiah sono una formazione multinazionale, frutto di quel melting pot di etnie che è Londra, il loro quartier generale. Debuttano su Candlelight dopo essersi già fatti notare nel panorama thrash metal con uno split album uscito col il nome attuale, anche se era praticamente una produzione del vecchio gruppo del cantante, i dissolti Headless Cross. La prima cosa che risalta dall’ascolto di “Insurrection Rising” sono i suoni. Niente di cui meravigliarsi se della produzione se ne è occupato un certo Chris Tsangarides (uno che ha avuto a che fare con Bruce Dickinson e Judas Priest, fra gli altri), mentre missaggio e masterizzazione sono stati ottimamente curati da Scott Atkins (Cradle Of Filth). Detto ciò, raccomandandovi di prestare attenzione a cosa sono stati capaci di fare i due, passiamo alla vera sostanza. L’inizio è possente e sconvolgente. La title track infatti, oltre che essere traccia assassina, è una fotocopia (almeno nell’inizio) del classico dei Testament “D.N.R.”. La band americana risulta essere – come si ascolterà in seguito – uno dei punti di riferimento degli inglesi, soprattutto a livello vocale. Il cantante infatti è in grado di variare le tonalità della voce lasciando intravedere di essere capace anche di spaziare in lidi heavy metal, settore dal quale il gruppo attinge anche musicalmente per variare la sua proposta. Le tracce quindi sono un’alternanza di melodie chitarristiche, riff serrati e passaggi acustici, tutto frutto dell’ottimo lavoro di chitarra e di un processo di scrittura dei brani molto articolato e mai banale. Le tante influenze dei nostri si mescolano quindi su una base thrash metal comunque sempre presente e che evidenzia fra le migliori del lotto, oltre all’opener, anche “The Serpent Tongue Of Divinity” (strepitose sezione ritmica e parti vocali). È un disco da passare al setaccio, "Insurrection Rising", che non si esaurisce sicuramente nell’immediato, tali sono le accortezze in fase di arrangiamento e le qualità espresse. Nome da tenere bene a mente per il futuro.

TRACKLIST

  1. Insurrection Rising
  2. Corruption X
  3. In Absence Of Liberty
  4. The Serpent Tongue Of Divinity
  5. Vigil Of The Navigator
  6. Enemy Image (Dehumanization)
  7. Silent Empire
  8. The Nihilist Machine
  9. He Who Laughs Last
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