5.0
- Band: SAXON
- Durata: 02:45:00
- Disponibile dal: 03/12/2017
- Etichetta:
- BMG
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In casa Saxon ormai i DVD live, i dischi dal vivo e le compilation non si contano più, come già successo per illustri colleghi come i Manowar. Sembra che la smania di sfornare release per alleggerire il portafoglio dei fan abbia colpito inesorabilmente anche Biff Byford e compagni. “Decade Of The Eagle” è l’ennesima antologia firmata Saxon e questa volta il periodo preso in considerazione è quello che va dal 1979 al 1988, sicuramente gli anni d’oro della formazione inglese. All’interno di questo doppio CD troviamo ben trentaquattro canzoni, di cui alcune in versione live, tutte già edite e che nulla aggiungono alla storia dei campioni della NWOBHM. E’ quasi superfluo citare la scaletta, perché i cavalli di battaglia di quegli anni ci sono tutti, da “Wheels Of Steel” a “Motorcycle Man”, da “Denim And Leather” a “Princess Of The Night”, passando per “Broken Heroes” e “Rock’n’Roll Gypsy”. Tra le canzoni contenute nella compilation trovano spazio anche canzoni meno conosciute, ma non per questo meno degne di essere ascoltate perché il sountuoso heavy rock dei Saxon non lascia superstiti grazie ad una potenza fuori dal comune. Il vero problema, come già accennato, sta proprio nella mancanza di materiale inedito capace di invogliare all’acquisto anche chi già possiede tutta la discografia dei Saxon. Va detto che all’interno del booklet troviamo nuove note scritte personalmente dal leader Biff Byford e diverse foto inedite, ma non sono abbastanza per giustificare l’esborso di soldi necessario ad accaparrarsi l’antologia in questione. In questi anni dominati da internet e dalla possibilità di ascoltare praticamente qualunque cosa con l’unica difficoltà di cliccare un bottone del mouse, prodotti puramente commerciali come questo, che hanno chiaramente l’intento di raschiare il barile, si dimostrano inutili o addirittura offensivi per i fan giovani o vecchi che siano. Il nostro consiglio spassionato, a questo punto, è di investire nella discografia in studio, perché nel periodo 1979-1988 i Saxon hanno sfornato una serie di album di grandissimo livello.