6.5
- Band: SAXON
- Durata: 00:39:28
- Disponibile dal: 25/02/2013
- Etichetta:
- UDR Music
- Distributore: Audioglobe
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Puntuali come un orologio svizzero, i britannici Saxon ogni due anni sfornano regolarmente un disco nuovo. Se le ultime release degli alfieri della NWOBHM hanno sempre convinto, i brani del nuovo “Sacrifice” sono di qualità altalenante, si alternano episodi ispirati ad altri che sembrano riempitivi. Dopo una breve intro, la title track irrompe con forza a suon riff potenti e rabbiosi. Il sound del brano però, sembra provenire da una heavy metal band tedesca, i tipici tratti somatici della formazione inglese vengono lasciati in secondo piano, forse perché proprio la Germania da anni a questa parte rappresenta per Biff Byford e compagni la fetta più importante del loro mercato. La successiva “Made In Belfast”, più quadrata, trascorre anonima, le melodie non riescono a far decollare il brano e le linee vocali intonate da Byford appaiono alquanto scontate. Serve la veloce “Warriors Of The Road” per ravvivare l’ascolto, chitarre e batteria letali richiamano finalmente tutta l’energia e l’orgoglio dei Saxon. “Stand Up And Fight” è il fiore all’occhiello del disco, l’epicità e la forza di questo massiccio brano metal mostrano una band ancora capace di scrivere importanti cavalli di battaglia nonostante gli oltre trent’anni di carriera. Peccato che nell’arco di pochi minuti il buon groove appena sentito scemi con la scialba “Walking The Steel”, un mid tempo banale e noioso. Come anticipato, “Sacrifice” non presenta una qualità omogenea, troppi sono i pezzi che sembrano inclusi solo per arrivare al giusto minutaggio. Dai Saxon ci saremmo aspettati molto di più. I migliori tre o quattro estratti finiranno di certo in scaletta per i prossimi concerti, ma sono davvero troppo pochi per decretare il successo di un disco combattuto tra luci ed ombre. Non resta che attendere altri due anni, con la certezza che i rocker di Barnsley sforneranno un nuovo grande album.