SCALA MERCALLI – Independence

Pubblicato il 09/04/2019 da
voto
7.0
  • Band: SCALA MERCALLI
  • Durata: 00:46:55
  • Disponibile dal: 25/01/2019
  • Etichetta:
  • Art Gates Records

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I marchigiani Scala Mercalli rappresentano un’altra realtà, di genere tipicamente heavy/power metal di matrice classica, proveniente dal fitto sottobosco di formazioni italiane rimaste sempre, per un motivo o per un altro, abbastanza nascoste agli occhi di un pubblico adeguatamente nutrito; basti pensare che l’album d’esordio, intitolato semplicemente “12th Level”, è uscito sul mercato ben quattordici anni fa, nonostante la fondazione della band risalga a tempi ancora meno recenti; al lontano 1992 per essere precisi.
Questo nuovo “Independence” non ricopre solo il ruolo di quinta uscita discografica ad opera del quintetto di Fermo, ma si intima di poter essere anche una sorta di inno metallico all’Italia e alla sua storia in generale, un po’ come il suo predecessore “New Rebirth”, con un focus principale incentrato sulla prima parte del risorgimento italiano, dal Regno di Napoli di Re Murat alla Repubblica Italiana di Mazzini. Non a caso troviamo numerosi riferimenti anche all’unità d’Italia, a Garibaldi, alla spedizione dei Mille, al brigantaggio e a svariati altri capitoli della storia del nostro paese; concetto ripreso anche nel look, e basta osservare l’artbook del CD per accorgersene, grazie alle sgargianti divise, tipiche di quel periodo, sfoggiate dall’intera formazione.
A livello musicale, l’album segue fedelmente gli stilemi principali del genere, mettendo ottimamente in mostra un buon equilibrio tra momenti più cadenzati, ed altri in cui dare libero sfogo all’adrenalina e all’headbanging, il tutto sempre con una forte dose di epicità dallo squisito sapore made in Italy. Volendo fare degli esempi: con “Honest Brigands”, “Never Surrender”, “Tolentino 1815” e “Whisper Of The Night” l’aria della guerra e della rivolta si respira a pieni polmoni, mentre “The 1000 (Calatafimi Battle)” e “Be Strong” richiamano i maestri del genere nel loro incedere fiero e martellante. C’è posto persino per una ballad, intitolata “Anita (Ana Maria De Jesus Ribeiro Da Silva)”, e per una rivisitazione in chiave heavy metal dell’inno italiano di Mameli, che rappresenta una piccola chicca volta a condire un lavoro in cui patriottismo e essenza metallara si fondono, in modo da poter così confezionare un prodotto accattivante e degno di più di una menzione positiva.
Anche l’esecuzione appare curata in maniera più che adeguata e professionale, grazie a un combo di musicisti che non eccedono mai con gli sfoggi di tecnica o con la voglia di prevalere, preferendo mantenere il tutto su livelli essenziali e funzionali alla buona interpretazione di un songwriting anch’esso mai troppo pomposo, anche se in svariati momenti si sarebbe potuto osare qualcosa di più a livello di soluzioni e arricchimenti. Allo stesso modo, la produzione appare in linea con gli standard vecchia scuola, grazie a dei suoni che non appaiono mai di plastica o artefatti, seppur determinati rumori superflui e alcune sporcizie, notoriamente molto care ad alcuni appassionati della vecchia maniera di registrare un disco metal, si sarebbero potute evitare.
In ogni caso, si tratta di elementi che non intaccano più di tanto la nostra valutazione di questo “Independence”; un lavoro sicuramente imperfetto e con alcune virgole da sistemare, ma comunque piuttosto interessante e, a suo modo, originale e fomentante. Se siete degli ascoltatori ancora affezionati alla scena musicale del vostro paese, date un ascolto al quinti album degli Scala Mercalli, poiché potrebbe essere in grado di stupirvi in più di un passaggio.

TRACKLIST

  1. The Crossing Of The Sea
  2. The 1000 (Calatafimi Battle)
  3. Honest Brigands
  4. Be Strong
  5. The Last Defence (Roma-Gianicolo 1849)
  6. Never Surrender
  7. Tolentino 1815
  8. White Death
  9. Whisper Of The Night
  10. Anita (Ana Maria De Jesus Ribeiro Da Silva)
  11. Fratelli D'Italia (Italian Anthem) feat. Corale Angelico Rosati
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