8.0
- Band: SCAR SYMMETRY
- Durata: 00:51:13
- Disponibile dal: 06/10/2014
- Etichetta: Nuclear Blast
- Distributore: Warner Bros
Tre anni fa gli Scar Symmetry con “The Unseen Empire” hanno realizzato uno dei dischi più importanti della loro carriera, fresco musicalmente e dalle tematiche oscure ed esoteriche, molto care ai cosiddetti complottisti. Il nuovo “The Singularity (Phase 1 – Neohumanity)” è invece il primo capitolo di una trilogia in cui si parla di tecnologia, di intelligenza artificiale che porterà l’umanità ad una sorta di armageddon futuro. Oggi più che mai la formazione svedese ha saputo forgiare un sound fatto di death metal e melodie, di clean vocals e growl che rendono davvero piacevoli i nuovi brani. Le parti di chitarra su “Neohuman” e “Cryonic Harvest” mettono in luce il gran lavoro svolto da Per Nilsson, musicista di grande gusto e abilità. Anche l’accoppiata vincente Robert Karlsson/Lars Palmqvist si rivela elemento fondamentale per il successo di questo disco, il loro intreccio di voci pulite e growl, fatto sempre al momento giusto, dona ai brani grande dinamicità e spessore. Gli Scar Symmetry propongono death metal melodico classico che viaggia insieme ad heavy metal moderno, l’impronta svedese si sente eccome, non scadono mai nella commercialità, ma possiedono comunque grandi potenzialità per far breccia nelle radio. Addirittura troviamo richiami ad un sacco di band heavy/progressive di ultima generazione. “The Spiral Timeshift” per l’appunto potrebbe diventare un singolo di grande successo grazie alla sua componente catchy che non scade mai nel commerciale; non escludiamo nemmeno che possa piacere ai fan statunitensi, vista la sua modernità e la produzione dal retrogusto americano. “Neuromancers”, a dispetto delle strofe death e tirate, possiede un refrain corale che ci ricorda i Symphony X di “V”. Ciò che importa è che su “The Singularity (Phase 1 – Neohumanity)” non ci sono riempitivi, ogni brano possiede personalità e potenziale, ma soprattutto non ci si annoia mai, nemmeno con la lunghissima “Technocalyptic Cybergeddon” e i suoi oltre dieci minuti di durata. Gli Scar Symmetry confermano il loro ottimo stato di salute, la lunga attesa è stata ampiamente ripagata con un disco di grandissimo valore.