7.0
- Band: SCAR SYMMETRY
- Durata: 00:49:15
- Disponibile dal: 26/04/2011
- Etichetta:
- Nuclear Blast
- Distributore: Warner Bros
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Prima o poi arriva il momento, per qualsiasi band intenzionata a tentare il botto, di scendere a compromessi, ovvero limare il proprio sound per renderlo più appetibile anche alle orecchie profane e, magari, riuscire a conquistare un posticino in classifica. Gli svedesi Scar Symmetry, con il nuovo “The Unseen Empire” hanno cercato (e trovato) sonorità più catchy ed ammiccanti per colpire sin dal primo ascolto, ma non per questo a scapito del loro marchio di fabbrica. Il disco si apre con una potenziale hit di melodic death: “The Anomaly” è sicuramente il brano più geniale ed ispirato del disco, immediato ed irresistibile grazie a sonorità che lo rendono perfetto da passare in radio. Il ritornello di questo brano, oltre ad essere molto facile da assimilare, riuscirà di certo a mettere in mostra la forte personalità degli Scar Symmetry. L’ascolto alterna brani più aggressivi ed estremi che richiamano i fasti passati della band (“Astronomicon”) con capitoli all’insegna della melodia e tinti di influenze heavy metal più moderne (“Domination Agenda”). La scelta di tenere due cantanti dopo l’abbandono di Christian Alvestam si è rivelata vincente su certi aspetti, meno su altri. Il duo Robert Karlsson/Lars Palmqvist si dimostra efficace nei brani più orecchiabili, mentre non riesce mai a raggiungere la stessa intensità del loro predecessore nel momento di sfoderare gli artigli e ruggire di pura rabbia. “The Unseen Empire” parla di cospirazioni e di governi ombra che tramano per dominare il mondo e dar vita a quello che i cosiddetti “complottisti” chiamano il “New World Order”. Gli Scar Symmetry hanno centrato l’obiettivo di rendere più commerciale il loro sound, senza per questo allontanarsi troppo dai lidi metal che li hanno fatti conoscere in passato.