6.0
- Band: SCARRED BY BEAUTY
- Durata: 00:39:12
- Disponibile dal: 06/09/2013
- Etichetta:
- Redfield Records
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Da Copenaghen arrivano gli Scarred By Beauty. Questa band, che annovera tra le sue fila Jonathan “Joller” Albrechtsen, ex-frontman dei mitici Hatesphere, giunge al fatidico secondo album in questo 2013 particolarmente ricco di uscite. I danesi propongono una fusione non troppo personale di metalcore e hardcore melodico, incorporando influenze di band quali Misery Signals per certe partiture vocali, e di band quali It Dies Today e Parkway Drive per il tessuto ritmico e armonico. Come preannunciato in precedenza, la proposta dei ragazzi non risulta essere molto peculiare, e di certo non ambisce a cambiare il corso della scena. Però sa regalarci quaranta minuti divertenti, inanellando uno dietro l’altro episodi interessanti anche se derivativi. Possiamo dire che gli Scarred By Beauty fanno della versatilità compositiva il loro punto forte, mescolando sapientemente ciò che di buono ha prodotto la scena modern metal e hardcore dell’ultimo decennio. La band passa, infatti, da sfuriate hardcore/punk a aperture abbastanza ariose, da uptempo di scuola thrash a rallentamenti mosh, il tutto dando comunque un senso di coesione al lavoro. I momenti più rappresentativi dell’intero lavoro possono essere trovati in “Ikaros” (con le sue gang vocals particolarmente ispirate), nella titletrack e in “Confession”. I ragazzi hanno ottenuto un gran successo in patria e in Europa in generale ma, secondo noi, se vorranno continuare su queste stesse coordinate, dovranno mettere più del loro all’interno delle loro composizioni, cercando di spingersi un po’ più lontani dalle comode e tranquille acque già esplorate dai grandi della scena. Considerando poi i notevoli trascorsi del frontman, ed il fatto che che i danesi sono già al secondo album, si può e si deve fare di più. E’ giunto il momento di riporre definitivamente nel cassetto gli album che ascoltavano da ragazzi.