SCARRED BY BEAUTY – Sutra

Pubblicato il 04/06/2011 da
voto
7.0
  • Band: SCARRED BY BEAUTY
  • Durata: 00:38:45
  • Disponibile dal: 07/03/2011
  • Etichetta:
  • Mighty Music
  • Distributore: Masterpiece

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Qualcuno si ricorda di Jonathan “Joller” Albrechtsen? Joller, ai tempi solo diciannovenne, aveva avuto l’arduo compito di sostituire dietro al microfono un “certo” Jacob Bredahl quando quest’ultimo aveva lasciato gli Hatesphere. Dopo essere rimasto nella band per tre anni, essersi fatto le ossa su svariati palchi (passando anche per l’Italia), aver registrato il dignitosissimo “To The Nines”, il ragazzo ha deciso di lasciare band per dedicarsi completamente al progetto Scarred By Beauty, che sembrerebbe essere più adatto a lui e forse – malignamente pensiamo noi – anche un po’ più conveniente dal punto di vista economico. E’ indubbio infatti che la proposta di questi ragazzi sia commercialmente più appetibile e di facile presa su un pubblico più ampio, rispetto a quanto fatto dagli Hatesphere. Gli Scarred By Beauty suonano infatti un genere decisamente diverso dalla ex band del loro frontman, e potremmo inserirli in un contesto metalcore/post-core ed in un sound che prende spunto un po’ da quanto di buono fatto dai Misery Signals e anche da tutta la schiera di band screamo alla Underoath, o se vogliamo alla Bring Me The Horizon (di “Suicide Season”), Architects (di “Ruin”), ma anche un po’ da certi riff monolitici e allungati alla Deftones. “Sutra” è un album che, alla fine dei conti, si lascia ascoltare volentieri: le aperture melodiche sono ricche di pathos e difficilmente cadono nel banale, il riffing è compresso, possente ma al contempo dinamico, contaminato, e spazia molto tra momenti più intensi ed altri più ruvidi e cadenzati, utilizzando in maniera mirata e intelligente – una qualità non da poco – anche qualche stacco mosh che non ci fa storcere il naso. Se siete amanti delle sonorità menzionate, questa band potrebbe fare al caso vostro! Staremo a vedere se in futuro questi ragazzi sapranno ritagliarsi un ruolo tutto loro nella scena danese. Teniamoli d’occhio.

TRACKLIST

  1. Indika
  2. Circle The Reservoir
  3. We Swim
  4. Oh Brother, I Believe
  5. Embers
  6. About Words
  7. Top Of The Morning
  8. A Million Metaphors
  9. Woman
  10. Mountain
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