SCARS OF TOMORROW – Rope Tied To The Trigger

Pubblicato il 06/10/2004 da
voto
6.0
  • Band: SCARS OF TOMORROW
  • Durata: 00:38:02
  • Disponibile dal: 24/02/2004
  • Etichetta:
  • Victory Records
  • Distributore: Venus

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Dopo i grandissimi Premonitions Of War, recensiti non molto tempo fa su Metalitalia.com, ecco che la Victory Records si presenta sul mercato con il nuovo lavoro degli statunitensi Scars Of Tomorrow. Provenienti dalla California, e più precisamente da Orange County, dove il grandissimo scrittore di science-fiction Philip K. Dick ambientò la maggior parte dei suoi romanzi della seconda metà degli anni Settanta, gli Scars Of Tomorrow si formano nel 2000, pubblicano due ottimi dischi nel 2001 e nel 2003 (più precisamente “All Things Change” e “Design Your Fate”), e arrivano al loro terzo full-length “Rope Tied To The Trigger” in questo anno, per la sopra citata e sempre attenta Victory Records. Il genere proposto è un metalcore abbastanza moderno e rivolto ad aperture melodiche frequenti, suonato bene e senza imprecisioni nell’esecuzione; particolari meriti vanno alla coppia di chitarristi e al batterista, artefici di un muro sonoro veramente notevole. Potremmo dividere il cd in due parti: la prima è quella che va dalla prima song, “To Watch You Burn” alla quarta traccia “Suffocating Works”, dove il songwriting è molto vario e i quattro brani risultano estremamente “dolorosi”, in termini di devastazione sonora; la seconda, ben più consistente, parte del disco è caratterizzata da una notevole ripetitività delle song, che si assestano su un voto di scarsa sufficienza, focalizzato soprattutto in relazione al songwriting poco vario e privo di particolari idee che attirino l’attenzione dell’ascoltatore. Sono due i particolari che in primis penalizzano l’intero prodotto: le vocals pulite del cantante abbastanza monotone e spesso fastidiose rispetto al suo potente scream, molto più incisivo, e la produzione, secondo il parere di chi scrive troppo impastata e sovrabbondante di suoni saturi. Quattro pezzi su undici sono un po’ pochini per un buon voto, ma non ce la sentiamo di non dare almeno la sufficienza ad un disco e soprattutto ad una band che potrà comunque regalarci sorprese in futuro.

TRACKLIST

  1. To watch you burn
  2. Abandonment
  3. As we choke
  4. Suffocating words
  5. Will hell arise
  6. Reflections
  7. From my existence
  8. Break the fall
  9. The face of fear
  10. In dying days
  11. Design your fate
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