7.5
- Band: SCHELETRO
- Durata: 00:20:09
- Disponibile dal: 08/01/2018
- Etichetta:
- Zas Autoproduzioni Rec.
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Per capire a fondo l’essenza degli Scheletro, come primissima cosa, noi consigliamo vivamente di vedere i lyrics video che la band ha reso disponibile sui propri canali in quanto è solo leggendo anche i testi che si può cogliere la loro essenza ironica, nichilista, a tratti demenziale, certamente genuina e sincera. Ogni tentativo di descrizione del sound dei Nostri, che loro stessi definiscono metal punk, deve partire dal fatto che stiamo parlando di un gruppo di musicisti navigati e provenienti da varie realtà romane più o meno note (Inferno, Airlines Of terror, Negant 1835 ecc.) Riproporre quelle che sono le loro influenze e le loro passioni, in una manciata di canzoni velocissime e piene di rabbia pare essere l’obiettivo degli Scheletro, quindi non sorprendetevi se ascoltando “Farfalle Dentro Al Vomito” sentirete gli echi dei primissimi Suicidal Tendencies, dei Discharge o dei primissimi Negazione perché è esattamente così che i Nostri vogliono essere: grezzi e ignoranti. Così prendono vita brani assolutamente irresistibili come “Lo Schifo Normale”, con il suo testo da vero sociopatico e questa ritmica hardcore/punk incalzante e muscolare. Oppure “La Tua Opinione” dove emerge, oltre ad un’indole punk di menefreghismo totale, dal punto vista musicale anche una inaspettata vena melo/punk. Doveroso poi citare, oltre alla cortissima ma significativa “Quando Rimani Solo”, la conclusiva “La Capra Punk”, dove viene ironizzata la figura del metallaro medio mentre nella parte finale del brano arriva a fare capolino anche una rallentamento (l’unico del disco!) assolutamente spaccaossa. Insomma, gli Scheletro hanno dato vita a qualcosa di potenzialmente distruttivo, con un connubio praticamente inattaccabile tra musica e liriche e pazienza se il disco dura poco (una ventina di minuti), è sempre meglio ascoltare un album bello in tutta la sua interezza piuttosto che inserire dei filler. Ogni altra spiegazione a questo punto è superflua, il consiglio è di ‘perdere’ soltanto due minuti a sentire uno dei brani di questo disco: difficilmente non vi verrà voglia di sentirne altri!