7.0
- Band: SCORPIONS
- Durata: 00:53:12
- Disponibile dal: 06/11/2015
- Etichetta:
- BMG
- Distributore: Audioglobe
Spotify:
Apple Music non ancora disponibile
La gestazione di “Lovedrive” fu molto travagliata. Siamo nel 1979, Uli Jon Roth lascia gli Scorpions per dar vita al suo progetto personale Electric Sun, così la band è costretta a reclutare il giovane Matthias Jabs, chitarrista emergente di Hannover, la stessa città natale degli Scorpioni. Durante le registrazioni del disco viene chiamato niente meno che Michael Schenker, appena fuoriuscito dagli U.F.O., che offre il suo illustre contributo in tre brani, “Lovedrive”, “Coast to Coast” (uno dei pochi strumentali incisi dalla band) e “Another Piece of Meat”. La storia racconta di come gli Scorpions annunciassero la presenza di Michael Schenker per il tour di supporto a “Lovedrive” ma, lasciato controvoglia a casa Jabs, proprio durante il tour il buon Michael se ne andò ancora una volta. Il rientro di Jabs in formazione fu allora definitivo. “Love You Sunday Morning” non potrebbe presentare il disco in modo migliore, l’hard rock scoppiettante dei tedeschi qui trova uno dei brani più rappresentativi e dirompenti mai scritti dalla band. Il mid tempo ritmico supporta le linee vocali alti e potenti di un Klaus Meine sugli scudi. Le melodie orecchiabili permettono alla canzone di entrare subito in testa e ne fanno un perfetto hit radiofonico. Con “Another Piece of Meat” gli Scorpions pestano il pedale dell’acceleratore: i due fratelli Schenker macinano riff incalzanti per dare al brano un sound prettamente heavy metal e qui si sente tutto l’estro di Michael, autore di assoli velocissimi ed ispirati. Nonostante il suo carattere poco accomodante, ovunque Michael Schenker suoni lascia sempre il segno! Altrettanto emozionante la ballad “Always Somewhere”, l’arpeggio iniziale ci ricorda i migliori Lynyrd Skynyrd di “Simple Man”, la voce di Meine suona calda e commovente insieme ai dolci inserti solisti di chitarra. L’ascolto prosegue con la già citata “Coast To Coast”, una strumentale molto melodica e carismatica dove i due Schenker con i loro riff sciorinano bordate in tipico stile Scorpions, e la successiva “Can’t Get Enough”, che in meno di tre minuti ci bombarda a suon di quell’heavy metal che prenderà molto piede negli anni Ottanta. Con “Is There Anybody There?” gli Scorpions mischiano il loro classico rock con strofe in cui le chitarre sfoderano un retrogusto vagamente reggae che si sposa alla grande con tutti i trademark della band. La title track sfoggia una potente cavalcata di chitarre e basso, a momenti ci sembra di ascoltare la versione tedesca dei Judas Priest, ed un ritornello irresistibile. Come bonus track di questa ristampa troviamo le versioni demo inedite di “’Cause I Love You” e “Holyday” – hard rock la prima, power ballad la seconda – che non hanno nulla da invidiare alla scaletta ufficiale. Per quanto riguarda la questione Matthias Jabs, il suo operato è stato fondamentale su questo disco, perché innanzitutto si sente una buonissima amalgama con Rudolf Schenker, ma soprattutto il suo stile, diverso da quello di Uli Jon Roth che era più legato agli anni Settanta, ha definito le basi per la nuova vita più heavy degli Scorpions. Un sodalizio che dura tutt’ora e che ha dato grandissimi risultati. “Lovedrive” fu il primo disco firmato Scorpions ad entrare nella classifica Billboard americana, un successo molto importante per una band tedesca. Con questo disco inizia una lunga serie di release dure e compatte che lanceranno gli Scorpions nel firmamento dell’hard rock e dell’heavy metal.
DVD Bonus: in questa ristampa, a differenza dei dischi precedenti, è incluso un succulento DVD bonus contenente in primis un Live In Japan del 1979. Il formato è 4:3 e la qualità audio/video deriva palesemente da un vecchio nastro riversato in formato digitale, quanto basta per mostrare per l’ennesima volta che gli Scorpions dal vivo erano ineguagliabili. Il carisma, le canzoni, la musica, tutti gli ingredienti per fare di un concerto un evento da non perdere c’erano. Il nuovo arrivato, Matthias Jabs, durante il concerto non si lascia mai troppo andare, ma la sua mano sui brani vecchi e nuovi si sente, eccome. A seguire un documentario in cui Rudolf Schenker, Matthias Jabs, Klaus Meine e Hermann Rarebell raccontano la genesi di “Lovedrive”, a partire dalla ricerca del successore di Uli Jon Roth, del vai-e-vieni di Michael Schenker, per poi proseguire con tutti i passi fondamentali della nascita del disco. Purtroppo o si conosce l’inglese o si farà molta difficoltà a capire le storie raccontate dagli Scorpions, perché stranamente non ci sono sottotitoli.