7.0
- Band: SCORPIONS
- Durata: 00:51:14
- Disponibile dal: 24/02/2015
- Etichetta:
- Sony
- Distributore: Sony
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Non importano i milioni di dischi venduti in tutto il mondo, non importa da quanto tempo si stia suonando in giro per il globo e sembra non avere valore nemmeno l’annuncio ufficiale della fine delle attività. Ci sono band, come gli Scorpions, che proprio non riescono a stare lontane dal palco, anche dopo cinquant’anni di onorata ed invidiabile carriera. La formazione di Rudolf Schencker, dopo l’annuncio del tour di addio fatto tre anni fa, vedendo l’avvicinarsi del traguardo finale, ha capito che non è ancora giunto il momento di scrivere la parola fine di questa lunga avventura. Proprio per celebrare il mezzo secolo di vita, gli scorpioni tedeschi pubblicano un nuovo disco, intitolato emblematicamente “Return To Forever”. Ebbene, di dischi come questo non ce ne sono mai abbastanza in giro! Hard rock di gran classe, ispirazione ad alti livelli ed una botta degna di teenager incazzati ed affamati di successo rendono “Going Out With A Bang” la perfetta opener per far ribollire il sangue nelle vene dell’ascoltatore. L’hard rock di Schenker e soci non si smentisce, grazie allo squisito mix di energia e melodie che culmina in ritornelli orecchiabili che rimangono impressi sin dalla prima passata del disco nel lettore. “We Built This House” aumenta la dose melodica, il ritornello corale fa del brano un perfetto singolo mainstream da passare in radio. Klaus Meine non perde colpi, la sua voce possiede lo stesso calore di tanti anni fa, come un buon vino che invecchiando, assume un gusto ed aromi più rotondi ed avvolgenti. Con “Rock My Car” si torna a martellare a suon di hard rock: la batteria cadenzata scandisce strofe incalzanti e crescenti di pathos, che esplodono nel refrain degno dei migliori anni Ottanta. In casa Scoprions non possono poi mancare le ballate strappa lacrime: “House Of Cards” e “Gypsy Life” sembrano fatte apposta per sciogliere il cuore dei rocker più sentimentali; la voce di Klaus Meine domina questi pezzi lenti, che proprio nelle doti interpretative del singer vedono il loro picco qualitativo. “Return To Forever” non conterrà forse delle hit degne dei tempi d’oro, ma riscontriamo con piacere la mancanza di pezzi deludenti, a dimostrazione che cinquant’anni di carriera non sempre corrispondono ad un calo di ispirazione. “Return To Forever” non ha nulla da invidiare a “Sting In The Tail” o agli ultimi lavori in studio dei tedeschi. Con dischi di questa portata auguriamo agli Scorpions di campare altri cinquant’anni e di continuare a regalarci grande musica.