6.5
- Band: SCREAMER
- Durata: 00:38:54
- Disponibile dal: 24/02/2017
- Etichetta: High Roller Records
- Distributore: Audioglobe
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Originari di Ljungby, Svezia, gli Screamer si costituiscono nel 2009, mediante l’unione delle forze tra il frontman Christoffer Svensson, i chitarristi Martin Hallberg e Anton Fingal ed il batterista Henrik Petersson. Dopo aver rilasciato un esordio piuttosto acerbo intitolato “Adrenaline Distractions”, seguito a ruota dal ben più interessante “Phoenix”, il collettivo scandinavo torna ora all’attacco con una squadra parzialmente rinnovata, di pari passo alle proprie ambizioni mai del tutto appagate. Reclutato per l’occasione il cantante Andreas Wikström ed il bassista Fredrik Svensson Carlström, l’agguerrito combo nordeuropeo giunge al terzo capitolo costituito da otto episodi inediti, dal quale però emergono nuovamente gran parte dei pregi e dei difetti uditi nelle precedenti opere. Raffigurato da una copertina che richiama in maniera esplicita l’estetica della defunta NWOBHM, “Hell Machine” palesa una serie di spunti degni di nota, altresì sovente ridimensionati da arrangiamenti alquanto macchinosi. Anche l’ugola stentorea dell’interprete biondocrinito fatica sovente a lasciare il segno, a causa di un timbro vocale poco duttile e raramente incisivo. Quando i protagonisti decidono di premere fino in fondo il pedale dell’acceleratore, riescono comunque a regalare qualche gradita soddisfazione, come nel caso della tagliente “Alive” e della festaiola “Monte Carlo Nights”, entrambe baciate da ritornelli facilmente memorizzabili. L’irruenta title track è invece rivestita da una corazza sonora inscalfibile, mentre “Lady Of The Night” è un gradevole anthem che gioca le sue carte migliori all’altezza dell’astuto chorus. La persistente ombra ‘progressiva’ della Vergine di Ferro aleggia al di sopra del farraginoso costrutto sonoro di “Denim And Leather” e “The Punishment”, le quali sembrano preludere ad una futura evoluzione artistica orchestrata da una compagine tuttora incapace di risultare convincente al cento per cento.