7.5
- Band: SECRET RULE
- Durata: 00:42:31
- Disponibile dal: 24/10/2025
- Etichetta:
- Rockshots Records
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I Secret Rule giungono al loro decimo studio album e così questo loro nuovo disco, quasi a rimarcare il fatto di aver conseguito questo importante traguardo, viene intitolato semplicemente “X”.
Un percorso che peraltro si è svolto pure alquanto velocemente – se pensiamo che il primo album, “Transposed Emotions”, è stato pubblicato proprio dieci anni fa – nel corso del quale abbiamo visto compiere alla band diversi cambi di line-up e qualche evoluzione stilistica, passando da un classico metal melodico con elementi sinfonici ad un approccio un po’ più modern.
A proposito di questo, avevamo lasciato la formazione romana un paio di anni fa con la pubblicazione di “Uninverse”, un disco che per la verità ci aveva convinti molto poco: il sound virava infatti in modo deciso verso sonorità fin troppo algide, con chitarre ribassate, una maggiore presenza di elementi elettronici e un cantato con la voce tendente ad essere perlopiù molto alta e ‘urlata’ per tutto il tempo.
Un cambiamento i cui risultati probabilmente non hanno convinto gli stessi Secret Rule e che li ha portati evidentemente a un deciso cambio di rotta: via tutta la sezione ritmica, vengono inseriti nella band Sofia Basili al basso e Andrea Miazzetto alla batteria; si torna inoltre ad un metal melodico pur sempre caratterizzato da un approccio moderno ma che non abbandona del tutto elementi sinfonici, inseriti con una certa appropriatezza per arricchire e riempire il sound in determinati passaggi; dal canto suo, il cantato di Angela Di Vincenzo torna ad essere più vario e articolato anche su tonalità più basse, tornando così ad essere decisamente più espressivo.
Insomma, la nostra sensazione è che la band abbia saputo individuare tutti i punti deboli presenti in “Uninverse”, tenendo quel poco di buono che comunque c’era in quell’esperienza, per andare a dare maggiore forza ed efficacia a uno stile a loro più congeniale, grazie al quale si erano visti riconoscere ampi consensi con dischi come “The Key To The World” e “Against”.
Il risultato di questo “X” è dunque quello di un album alquanto convincente, per quanto caratterizzato da brani molto diretti ed essenziali, ma comunque di buon impatto, focalizzati sui riff decisi di Andy Menario e su refrain molto catchy e melodici.
Le canzoni funzionano molto bene e riescono ad essere accattivanti sin dai primissimi ascolti. Diversi i singoli già pubblicati, ovvero “Echoes Of The Earth”, “In The Silence”, “Silent Pain” e “Just A Sacrifice”, ma praticamente tutta la tracklist è composta da canzoni molto valide che non sono da meno: anzi, a nostro parere potrebbero essere pure potenziali singoli altri brani come ad esempio “The Answer”, un ottimo pezzo di apertura, “Walking Down The Streets”, una traccia vivace, che parte subito in corsa, “Eternal Symphony”, con il basso e un bel giro di tastiere in evidenza o l’emozionante “Destiny Reloaded”, giusto per citarne alcuni.
La band si è dunque resa conto che la strada imboccata non era magari la migliore e ha saputo rimettersi in carreggiata con estrema lucidità, realizzando un disco composto da canzoni brillanti, nelle quali ha saputo ritrovare le coordinate stilistiche per esprimersi al meglio, con risultati senz’altro apprezzabili.
