7.5
- Band: SECRET SPHERE
- Durata: 00:53:19
- Disponibile dal: 25/05/2003
- Etichetta:
- Nuclear Blast
- Distributore: Audioglobe
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Ritorno di fuoco per una delle bands più promettenti dell’intero suolo italico, “Scent Of Human Desire” ci mostra i “nuovi” Secret Sphere in stupenda forma, e soprattutto forti, dopo lo split non esattamente amichevole dalla Elevate, di un deal con il colosso Nuclear Blast. La tradizione dipinge i ragazzi della band come musicisti intenzionati a sperimentare nuove sonorità ad ogni loro release, e nel nostro caso troviamo brani che estremizzano ulteriormente la sterzata sonora che dal power metal degli esordi sta portando i Secret Sphere ad esplicitare la loro passione per l’hard rock dei vecchi tempi andati. Le ritmiche spesso al limite del thrash, le tastiere (autrici di momenti di grande atmosfera) sono una sorta di contorno, un quid in più rispetto all’ossatura elementare di canzoni hard “rockeggianti” come “Virgin Street 69” (uno degli episodi più di spicco dell’intero full lenght), “Desire” o “Life Part 2 – Daylight”, d’altro canto sarebbe riduttivo limitarsi a proporre soluzioni già in auge da oltre vent’anni senza arricchirle di elementi innovativi. Non potevano mancare riferimenti ai fasti passati, “Surrounding” è un potente esempio di heavy metal, grintoso e massiccio nei suoni ad opera del sempre più rinomato Achim Köhler (Primal Fear, Sinner, Brainstorm) e dei suoi House Of Music Studios in Germania. A voler cercare il pelo nell’uovo la produzione non convince al cento per cento se parliamo di batteria: i suoni risultano “plasticosi” e spesso artificiali, ci auguriamo soltanto che non siano stati usati strumenti come drum machine et similia…Credete sia finita? Grave errore, perchè i cinque baldi giovani sono anche in grado di comporre brani lenti dal forte carico emotivo, complici se vogliamo i soavi innesti vocali femminili, “More Than Simple Emotions” e “Scent Of A Woman” lasceranno il segno nel cuore dell’ascoltatore. “Scent Of Human Desire” è il classico esempio di come, avendo il coraggio di sperimentare e cambiare le radici del proprio sound, si possano ottenere risultati a dir poco superlativi, ormai i Secret Sphere sono una realtà tricolore ben definita che, continuando il oro operato su questa rotta vincente, continuerà ad imporsi in un mercato dove da troppo tempo l’Italia ha un peso marginale.