6.5
- Band: SEDITIUS
- Durata: 00:18:35
- Disponibile dal: 11/03/2013
- Etichetta:
- Rancore Records
Spotify:
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Se non avete alcun problema a staccare la spina dalle sonorità pesanti che gravitano intorno all’orbita dell’universo metal, allora forse potrete dare attenzione ai nostrani Seditius e alla loro musica. Nati già da diversi anni e con all’attivo una manciata di EP, split e un paio di full length, questi ragazzi fanno infatti del rock’n’roll e dell’hardcore i due pilastri principali alla base di un progetto che non disdegna contaminazioni e pennellate multi-genere neanche sotto tortura, donando al tutto un’attitudine sfrontata, quasi fregandosene di dove il risultato finale possa andare a parare. Ritmiche punk, chitarre aperte, espansive e dal forte taglio bluesy, abbracciate da un sussurrato minimalismo di fondo: una festa del rumore sulla quale si staglia la voce ora urlata ora strafottente del chitarrista/frontman Matteo. In “Misdpaced” la scontatezza non è di casa e la fossilizzazione su genere non si sa nemmeno cosa sia. Piuttosto una sottrazione di elementi caotici e un aspetto compositivo asciutto sembrano essere le chiavi di lettura di un EP divertente e mai sopra le righe, accessibile a chiunque voglia confrontarsi con questo tipo d’intrattenimento e forse meno apprezzabile da chi si aspetta distorsioni e strutture muscolose al centro della scena. Questi diciotto minuti semplici e alquanto schietti – anche melodici, perché no – sembrano essere un punto di ri-partenza importante per i Seditius e la propria carriera, una divertente presa di fiato in attesa di un confronto con se stessi e con le proprie ambizioni. Ascolto non imprescindibile, ma sicuramente consigliato.