7.5
- Band: SELVANS
- Durata: 00:29:49
- Disponibile dal: 12/11/2021
- Etichetta:
- Avantgarde Music
- Distributore: Audioglobe
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Un EP è per definizione un momento di passaggio e di respiro nella discografia di una band, ma non per questo il suo valore è necessariamente limitato. Specie se, come in questo caso, si configura come un vero e proprio punto zero nell’avventura musicale dei Selvans.
Il primo elemento da citare per sottolineare la nuova fase è come si possa di nuovo usare il plurale, dato che – pur interamente composto dall’omonimo mastermind della band – il disco vede la piena partecipazione in fase di arrangiamento e registrazione di diversi musicisti, peraltro collaboratori da tempo del progetto. Poi, la scelta di una sequenza di brani molto particolare, dato che per una buona metà ci troviamo al cospetto di cover, ma restituite nel perfetto stile e ‘feeling’ dei Selvans. Infine, banalmente, un titolo-manifesto che ben esplicita la direzione e gli intenti di questo bardo abruzzese: “Dark Italian Art”, come a ribadire una volta per tutte l’offerta musicale, l’orgogliosa provenienza e il desiderio di proporre un corpus artistico sfaccettato e profondo.
Sono così perfettamente funzionali le cover dei Metamorfosi, gloria del prog italiano degli anni Settanta, che è assoluto riferimento per i Selvans, e dei Death SS, inevitabile faro estetico e concettuale, la cui “The Hanged Ballad” viene riproposta in una versione da brividi. E a braccetto con la messa a nudo delle radici, ecco i rami che guardano al futuro: “Verrà Corvo Morto”, primo tassello di una narrazione musicale e letteraria in collaborazione con il romanziere Luigi Musolino, e “Iò, Pan!”, un brano più feroce del precedente, ma con la medesima forza evocativa. Quella fatta di strumenti tradizionali e tastiere macabre, fango e sentieri di campagna, visionarietà e potenza. Chiude l’ascolto un’outro tutt’altro che trascurabile, che sottolinea ulteriormente l’amore per le storiche sonorità che hanno reso glorioso il nostro Paese e il fascino dei mondi dipinti dalla band.
In attesa di un nuovo disco a tutti gli effetti e di maggior durata, ci troviamo insomma di fronte a qualcosa più di un semplice antipasto, da assaporare e gustare con attenzione.