7.5
- Band: SERENITY
- Durata: 00:54:38
- Disponibile dal: 27/10/2017
- Etichetta:
- Napalm Records
- Distributore: Audioglobe
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Avevamo lasciato i Serenity l’anno scorso con gli ottimi riscontri ottenuti grazie all’album “Codex Atlanticus”. La band austriaca pensa bene di cavalcare l’onda positiva e non perde tempo nel pubblicare un nuovo lavoro, intitolato “Lionheart”. Si tratta di un concept ispirato alla figura di Riccardo, re d’Inghilterra, soprannominato appunto Cuor di leone. In realtà, il contesto storico concepito dalla band sembra essere a tratti piuttosto relativo e più che altro appare un pretesto per calarci dentro le tipiche tematiche di battaglie, spadoni, crociate e cose del genere, tanto care a diversi gruppi power. Se, dunque, sotto quest’aspetto, l’album non ci ha colpiti particolarmente, ben diverso è il discorso sotto il profilo prettamente musicale. Pur non proponendo nulla di particolarmente innovativo o originale, bisogna riconoscere tuttavia come i Serenity siano riusciti a presentare un full-length davvero di tutto rispetto, con tante belle canzoni, assolutamente coinvolgenti e trascinanti, caratterizzate da squisite melodie e refrain di grande impatto. La parte iniziale della tracklist, composta da brani come “United”, dalla stessa titletrack, nonchè da “Hero” e “Rising High”, è semplicemente irresistibile. Il ritmo viene un po’ spezzato dalla ballata “Heaven”, che vede Georg Neuhauser duettare con l’incantevole voce di Katja Moslehner, seguita dalla breve pianistica “King’s Landing”; in effetti, le successive tracce “Eternal Victory” e “Stand And Fight”, appaiono probabilmente leggermente più scontate e meno all’altezza delle precedenti. Più interessante invece “The Fortress (Of Blood And Sand)”, una canzone più articolata, con sonorità orientaleggianti e una maggior ricorso ad orchestrazioni (in linea di massima un po’ meno presenti nel disco rispetto ai precedenti album della band). Niente male neanche “Empire” ed il midtempo “My Fantasy”, ma il gran finale è affidato a “The Final Crusade”, dove compare in veste di guest la bravissima Federica Lanna (Sleeping Romance), la quale presta la sua voce ad un brano sicuramente maestoso ed imponente. I Serenity confermano dunque di essere una band in gran forma e continua a funzionare alla grande anche questo sodalizio compositivo tra Georg Neuhauser e Fabio D’Amore: non possiamo dunque che esprimere a livello complessivo un giudizio positivo per questo nuovo album, che sicuramente possiede tutte le carte in regola per essere apprezzato, specialmente da chi ama il power metal.