SERENITY – War Of Ages

Pubblicato il 04/04/2013 da
voto
7.5
  • Band: SERENITY
  • Durata: 00:52:39
  • Disponibile dal: 22/03/2013
  • Etichetta:
  • Napalm Records
  • Distributore: Audioglobe

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Se con il precedente “Death & Legacy” i Serenity ci avevano fatto intuire che la propria direzione musicale si sarebbe diretta verso un metal sempre più elegante e raffinato, con “War Of Ages” la band austriaca ci conferma questa intenzione, producendo un lavoro che parte esattamente da dove quello precedente terminava ma che aggiunge però al sound una drammaticità ed una richezza sonora ulteriori, in grado di spingerlo un attimino “oltre”. Seguendo grossomodo lo stesso cammino percorso ai tempi già dai Kamelot (band che più di tutte sembra influenzare i brani dei Nostri) in questo disco i Serenity mostrano di aver compreso pienamente il fatto che il semplice attenersi alle basilari regole del power melodico di stampo europeo non è più da solo garanzia di un cammino veramente di successo, e cercano quindi di puntare su quelle caratteristiche di maestosità, classe ed eleganza che si potevano trovare sopratutto sul già citato “Death & Legacy”. L’inserimento di una voce femminile, quella della brava Clementine Daluney, nell’organico non fa altro che dimostrare l’ormai ovvio interesse della band tutta e sopratutto dei suoi compositori verso lidi meno ruvidi, sicuramente meno veloci, ma più curati e più “pompati” a livello di suoni e di ricchezza delle varie parti. L’incipit del disco, affidato al duetto  “Wings Of Madness” e “The Art Of War”. ci conferma quanto detto nell’introduzione nel più inconfutabile dei modi: è metal sinfonico ed elegante quello che colpisce le nostre orecchie, un perfetto bilanciamento dell’alchimia chitarra/arrangiamenti sullo stile della coppia Yougblood/Palotai dei Kamelot, mista agli eccessi bombastici e teatrali della tastiera del mastermind dei Nightwish, mr. Holopainen.  I richiami, sempre più o meno marcati, ai Kamelot tornano poi prepotenti anche nella quarta canzone, “For Freedom’s Sake”, una ben riuscita ballad romantica che non può con il suo duetto voce maschile/femminile non ricordare quello presente sulla dolce “Song For Jolee”, dall’ultima fatica appunto dei Kamelot. Proseguendo nell’ascolto ci rendiamo conto di come siano proprio le voci la caratteristica fondamentale che ci impedisce di parlare dei Serenity come di una mera band clone e di potergli assegnare il bel voto che vedete in calce, seppur senza fargli raggiungere la famigerata “zona hot”: un chiaro esempio può essere “Age Of Glory”, pezzo migliore dell’album, il quale parte traendo chiara ispirazione da “Forever” dei Kamelot, ma che si scrolla presto di dosse l’alone di già sentito grazie appunto alla splendida prestazione del cantante Neuhauser. Con la sua timbrica decisamente più aperta e meno umbratile il Nostro riesce infatti ad evitare facili e scontati paragoni con Roy Khan, avvicinandosi di più agli stili vocali di Roberto Tiranti e Alessio Taormina dei Thy Majesty. Insomma, volendo concludere è facile quindi questa volta darvi consiglio: se le sonorità che abbiamo citato sino ad adesso vi piacciono, quest’album vi donerà senza dubbio un’ora di ottima musica. In definitiva quindi i Serenity si confermano con “War Of Ages” una grande band per il genere del metal elegante e sinfonico, una band pienamente in grado di competere anche con i grandi nomi della scena.

TRACKLIST

  1. Wings Of Madness
  2. The Art Of War
  3. Shining Oasis
  4. For Freedom’s Sake
  5. Age of Glory
  6. The Matricide
  7. Symphony For The Quiet
  8. Tannenberg
  9. Legacy of Tudors
  10. Royal Pain
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