5.0
- Band: SERENITY
- Durata: 00:47:29
- Disponibile dal: 30/04/2007
- Etichetta:
- Napalm Records
- Distributore: Audioglobe
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Dopo aver avuto la forza e la costanza di pubblicare due album interamente autoprodotti (“Starseed V.R.” e “Engraved Within”), i Serenity finalmente fanno uscire questo terzo “Words Untold & Dreams Unveiled” sotto una label seria ed affidabile come la Napalm, austriaca come la band. Il grosso problema di questo lavoro è che la noia fa capolino spesso e volentieri lungo i quasi cinquanta minuti di durata. I ragazzi tentano di mischiare le carte in tavola, passando anche all’interno di uno stesso brano da una strofa progressive ad un chorus melo-death, passando per dei bridge tipicamente heavy e terminando con dei controcanti alla Savatage, come ad esempio accade in “Reduced To Nothingness”, ma tutto ciò non basta a coprire le falle del songwriting e di una struttura che, comunque sia, rimane ancorata ad un power prog troppo manierista. Infatti il termine progressive indica in questo caso più uno stile musicale codificato che una voglia di sperimentare e di andare oltre. Certamente i musicisti sono tutti molto in gamba, soprattutto Thomas Buchberger alla sei corde, egualmente abile sia in fase di riffing che in quella di assolo, senza disdegnare degli arpeggi degni di nota. Alcune melodie sono piuttosto azzeccate, come quella di “Circle Of My 2nd Life” che, pur sapendo di già sentito, risulta abbastanza curata ed efficace, ma è solo una goccia nel mare. La stragrande maggioranza delle composizioni non arriva alla sufficienza, a causa del songwriting davero troppo derivativo che rende il risultato finale poco appetibile a coloro che non sono amanti del genere. Se Elegy, Ivanhoe, Stratovarius e, più recentemente, Vision Divine, sono tra i vostri gruppi preferiti, allora fate vostro questo album, pur sapendo che la qualità è decisamente inferiore a quella delle tre band appena citate: gli altri soprassiedano pure, prego.