6.5
- Band: SETH
- Durata: 00:52:00
- Disponibile dal: 22/06/2012
- Etichetta:
- Season Of Mist
- Distributore: Audioglobe
Spotify:
Apple Music non ancora disponibile
A cavallo della fine deglia anni ’90 e l’inizio del nuovo millennio, i Seth sono stati tra i gruppi di punta del black metal transalpino. La band guidata dal chitarrista Heimoth e dall’ottimo batterista Alsvind fu capace di debuttare con un EP di symphonic black metal davvero incredibile: quel “By Fire, Power Shall Be…” che ancora oggi è un pezzo raro e pregiato della collezione degli amanti di quel sottogenere black metal così in voga in quegli anni. Non da meno, ma un po’ più tradizional,e fu il debutto su lunga distanza intitolato “Les Blessures De L’Âme”, prodotto dalla stessa Season Of Mist, che a distanza di quattordici anni ripropone in questa nuova versione, con un artwork decisamente peggiore dell’originale, ma con una tracklist arricchita di un paio di brani. Soprattutto il cambio di cover non si è rivelato un azzardo riuscito, perché la vecchia copertina ricreava perfettamente l’aura mortifera contenuta all’interno del bellissimo debut dei Seth. Peccato anche che la Season Of Mist non abbia fatto lo sforzo di ‘recuperare’ il primo EP del gruppo e di inserirlo come bonus su questa ristampa. Per chi ancora si chiede il motivo di una ristampa fatta sempre dalla medesima etichetta, la risposta quasi sicuramente risiede con la reunion di un anno fa del gruppo, dopo sei anni di totale inattività. I Seth sono tornati ed è questo quello che conta, speriamo che Heimoth e soci abbiano ritrovato quella vena ispiratrice e quel coraggio di osare in un mondo come quello del black metal sinfonico ormai decaduto. Se non dal tradizionale, ma egregio “Les Blessures De L’Âme” (voto 8/10), i Seth potrebbero ripartire da qualcosa di simile a quanto registrato su “Divine X”, penultima release della band. La prima metà di questo album qui riproposto è un manifesto del miglior black metal sinfonico: violento ed elegante allo stesso tempo, arcano e seducente, a tratti irresistibile. Se ancora, colpevolmente, non conoscete questa band, allora la ristampa in oggetto si può dimostrare un validissimo mezzo per (ri)scoprire un ottimo gruppo francese pronto a ritornare alla ribalta. Speriamo in modo convincente.