
7.5
- Band: SHAKRA
- Durata: 00:48:14
- Disponibile dal: 28/02/2020
- Etichetta:
- AFM Records
- Distributore: Audioglobe
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I tedeschi Shakra festeggiano venticinque anni di onorata attività. Un quarto di secolo in cui la formazione svizzera ci ha regalato una serie di killer album per la gioia degli amanti dell’hard rock. Il successo planetario non sarà mai arrivato, è vero, eppure in difesa di Thom Blunier e compagni portiamo all’attenzione dodici dischi in studio sempre qualitativamente di alto livello, senza particolari scivoloni o improvvisi cambi di rotta. Questo discorso vale anche per il nuovo “Mad World”, un prezioso contenitore che al suo interno racchiude dodici gioielli di hard rock schietto, frizzante ed orecchiabile, dove la scuola dei Gotthard ha lasciato il segno. “Fireline” e “Too Much Is Not Enough” danno inizio alle danze in modo scoppiettante, con riff veloci e potenti che sprigionano forti scariche di pura adrenalina rock. Con la title track gli Shakra confezionano un pezzo più furbo ed ammiccante, dal ritornello orecchiabile e cantereccio, perfetto per essere passato in radio e far breccia su un più ampio ventaglio di audience. Sarebbe tuttavia un errore dare questo disco per scontato, merito di tracce come “When He Comes Around”, dal piglio più moderno e con un sound a Stelle e Strisce, impreziosito ulteriormente da un assolo di chitarra che da solo vale il prezzo d’acquisto dell’intero album. Perfetta per essere suonata dal vivo, “I Still Rock” con il suo refrain infarcito di cori sembra scritta apposta in modo che il pubblico canti insieme alla band durante i concerti, un concentrato dinamitardo di energia. “Ad World” si conclude con l’onnipresente ballad di turno, “New Tomorrow”, che non fa gridare al miracolo, ma nemmeno lascia indifferenti. Superfluo parlare della produzione perché questi talentuosi musicisti ci hanno abituato a prodotti confezionati alla perfezione in termini di suoni, puliti, pieni di grinta e capaci di valorizzare ogni singolo strumento. Gli anni passano e il tempo scorre inarrestabile, ma la formazione di Berna sembra godere dei benefici di qualche misteriosa pozione di giovinezza, perché ancora una volta è riuscita a stupirci con musica molto fresca e scritta col cuore.