7.0
- Band: SHAMAN
- Durata: 00:45:45
- Disponibile dal: 13/10/2010
- Etichetta:
- Scarlet Records
- Distributore: Audioglobe
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A due anni da “Immortal”, tornano gli Shaman con il nuovo “Origins”. La band del batterista Ricardo Confessori, da poco rientrato nelle file degli Angra, continua sulla strada del power metal tecnico e diretto. Dopo l’immancabile intro, tocca a “Lethal Awakening” scaldare i fan grazie a sonorità che, non a caso, ricordano proprio i primissimi Angra. Thiago Bianchi, quando impegnato nelle tonalità più alte, assomiglia non poco all’indimenticato Andre Matos, il precedente cantante e fondatore degli Shaman. Con “Inferno Veli” i carioca induriscono il loro sound grazie a riff serrati e potenti, a strofe quadrate e ad un cantato aggressivo. “Ego”, act diviso in due brani, ha il merito di mostrare più sfaccettature della musica firmata Shaman, quella dolce, atmosfera e sognante nel primo episodio, per passare al power metal più classico del capitolo secondo. Ricardo Confessori si conferma la solita macchina da guerra dietro la sua batteria, senza esagerare con i virtuosismi, preferisce puntare su una performance potente e d’impatto. Su “Origins” non può certo mancare una ballad, “Rising Up To Life” che, pur non facendo gridare al miracolo, si dimostra di discreta qualità. Rispetto al suo primo disco con gli Shaman, Thiago Bianchi ha migliorato notevolmente la sua prova in studio, aggiungendo più colori alla sua voce, oggi più sicura anche sulle tonalità più basse. “Origins” manca soltanto di un brano memorabile del calibro di “Here I Am” per riuscire a spiccare il volo. Ci auguriamo che gli impegni di Ricardo Confessori con gli Angra non finiscano i qualche modo per sacrificare o comunque ridurre l’attività di una band che, nonostante sia stata ricostruita praticamente da zero negli ultimi anni, dimostra ancora un potenziale notevole, con buoni margini di miglioramento.