SHARDANA – The Monarch

Pubblicato il 12/09/2025 da
voto
6.5
  • Band: SHARDANA
  • Durata: 00:39:14
  • Disponibile dal: 05/09/2025
  • Etichetta:
  • Rude Awakening Records

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I sardi Shardana giungono al terzo album – il primo sotto Rude Awakening Records – mescolando ancora una volta death metal trionfale impregnato di black metal, epicità e tradizioni locali, nel solco – mai calcato pedissequamente – di esperienze nostrane (ci vengono in mente gli Stormlord, ad esempio), con un occhio, almeno nelle intenzioni, tanto agli ultimi Rotting Christ per la muscolarità belligerante, quanto agli Amon Amarth per un certo gusto in soluzioni ben orecchiabili e dal probabile buon impatto live.

I trentotto minuti di “The Monarch” alternano momenti tirati e cadenzati (“Sleep of the Righteous”) ad alcuni dal gusto più smaccatamente epico (“Awakening”, scelta anche come singolo, “The Landing”), il tutto sostenuto da una buona sezione ritmica, capace di dare respiro alle chitarre – particolarmente ispirate su “Iron Will” o la strumentale “Occasu” – risultando comunque come spina dorsale nella costruzione dei brani.
Altra caratteristica peculiare, la scelta di utilizzare il sardo in alcune canzoni (“S’Inferru”, “Rei de Sonnu” e “Is Cerbus”, nello specifico): notiamo come, quando succede, il risultato sia organico e senza frizioni, contribuendo a dare una veste originale ad un sottogenere musicale pesantemente influenzato (quando non ossessionato), specialmente in passato, dalla storia e cultura vichinghe.
A non convincere del tutto è invece la voce: tralasciando le parti pulite (non male alcuni passaggi della conclusiva “Is Cerbus”), i cori e controcori, o le parti in cui il growl si fa profondo e quasi viscerale, nella maggior parte del cantato Aaron Tolu ultilizza una via di mezzo tra un growl quasi pulito e un pulito molto sporco, in alcuni punti quasi strozzato. Non sappiamo se sia una scelta stilistica o di merito in questo caso specifico, però non possiamo fare a meno di avvertire un certo stridore tra l’impegno, indiscutibilmente profuso da ciascuno dei musicisti (anche a livello di resa sonora), e il risultato finale: esso risulta un po’ rugginoso nei passaggi appena citati, e spesso un po’ troppo focalizzato sulla ricerca del ‘momento trionfale’ e ‘di tiro’ a scapito magari della sostanza stessa del brano.

“The Monarch” contiene dei buoni spunti, ed in generale crediamo che con un maggior lavoro di cesello – magari lavorando sui propri punti di forza (tra cui appunto la cultura, il folklore e il dialetto sardo) – gli Shardana riusciranno ad emergere da un ‘more of the same’ insidioso come le sabbie mobili, specialmente in un genere affollato come quello che praticano.
Questo è un disco che però farà felici gli amanti dei gruppi citati in apertura, e di chi ha voglia di un po’ di metal nostrano, estremo ma non troppo, con cui scapocciare: a voi consigliamo di aggiungere mezzo punto in più al voto in calce.

TRACKLIST

  1. Awakening
  2. S'Inferru
  3. Sleep of the Righteous
  4. The Landing
  5. The Monarch
  6. Iron Will
  7. Rei de Sonnu
  8. Occasu
  9. Is Cerbus
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