7.0
- Band: SHE SAID DESTROY
- Durata: 00:26:57
- Disponibile dal: 13/01/2012
- Etichetta:
- Mas-Kina Recordings
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Nuovo EP per il combo norvegese, ennesimo esempio di imprevedibilità da parte di una formazione che sin dagli esordi ha sempre dimostrato di avere una certa inventiva e di non volersi rinchiudere in schemi stilistici troppo stretti. Dopo aver dato vita a un interessante mix di techno-death, black metal e prog nell’ultimo “This City Speaks In Tongues”, questa volta la ‘scuola’ di riferimento dei She Said Destroy è quella dell’impasto tra una consistenza elettrica vicina allo sludge, atmosfere cinematografiche e una certa indole “post” – riconducibile a band come i Cult Of Luna. Il gruppo riprende la formula, ovviamente personalizzandola nei suoni quel tanto da non sembrare troppo simili alle solite note realtà di quella scena, compattando le sue idee in una singola traccia di quasi ventisette minuti. L’esito, nonostante la lunga durata, è efficace, all’insegna di movimenti affidati in più di un caso a melodie tanto malinconiche quanto sornione, caratterizzate da un’elevata capacità di destare l’attenzione. Centra il bersaglio anche la scelta di affidarsi a una produzione molto organica e “live”, che contribuisce a rendere la proposta subito fluida e digeribile e, in particolare, ad esaltare le toccanti aperture acustiche con cui i Nostri spezzano le loro evoluzioni più pesanti e groovy. Si sente magari la mancanza di un vocalist che possa donare qualche spezia in più alle trame, andando oltre il consueto growling/screaming, ma, tutto sommato, “Bleeding Fiction” non fa altro che confermare il buon estro dei She Said Destroy, che, una release dopo l’altra, danno sempre prova di potersi permettere tutti i loro capricci stilistici. Un lavoro breve quanto riuscito, che si fa apprezzare anche dopo i primi ascolti e che non è poi così facile rimuovere dal lettore.