7.0
- Band: SHINEDOWN
- Durata: 00:41:48
- Disponibile dal: /06/2009
- Etichetta:
- Atlantic Records
- Distributore: Warner Bros
Amate l’hard rock con la mascella larga? Ascoltate in continuazione le college radio americane via internet? Non vedete l’ora di strapparvi le mutande ascoltando una power-ballad da Guitar Hero? Avete consumato i CD dei Nickelback e pure il vostro iPod si rifiuta di suonarli per l’ennesima volta? Potremmo andare avanti ancora per molto, ma si suppone che il target degli Shinedown sia stato individuato, ed è pur lecito abbandonare queste righe se il vostro stomaco è già in agitazione. I rocker di Jacksonville, dicevamo, sono cresciuti tra le coccole delle Major (il loro debutto del 2003 è firmato Atlantic) e hanno ripagato per bene gli investimenti (“Leave A Whisper” è disco di platino), generando singoli di successo a ripetizione e sfondando con una cover riuscitissima di “Simple Man” dei Lynyrd Skynyrd. Questo “The Sound Of Madness”, terzo album in studio, ha di sicuro già calcato la strada dei suoi predecessori (è già disco d’oro essendo uscito nel 2008 in America), e viene ora pubblicato in Italia: trascinato da singoli fortissimi come “Devour” e “Second Chance” dimostra di essere vario e ben bilanciato tra la potenza dei riff e la melodia contagiosa della voce di Brent Smith, sicuramente l’asso nella manica della formazione. Anche se la seconda parte dell’album non è paragonabile alla prima (una redistribuzione della track listing avrebbe forse giovato all’ascolto) pezzi come “What A Shame”, che ricorda troppo nel dettaglio “What It’s Like” di Everlast, e come “Sin With a Grin”, omaggio ai Metallica di Load, non sono certo da buttare. Di sicuro un disco dal sapore POPolare, che non inventa nulla ma mostra il potenziale degli Shinedown, ad oggi non ancora del tutto esplorato ma che potrebbe portarli ad aquisire la torcia di Nickelback e Alter Bridge.