SIMULAKRA – The Infection Spreads

Pubblicato il 03/08/2022 da
voto
7.5
  • Band: SIMULAKRA
  • Durata: 00:21:05
  • Disponibile dal: 24/05/2022
  • Etichetta:
  • Daze Style

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Bastano l’attacco e i primi secondi di “The Infection Spreads”, il debut album dei Simulakra, per venire catapultati in un clima di guerriglia urbana, dove il pericolo è dietro ogni angolo e l’inquietudine costante. Il disco scorre e diventa chiaro, traccia dopo traccia, come la band statunitense, giunta al traguardo del full-length dopo una breve striscia di EP, abbia questa volta voluto alzare l’asticella e puntare su una ferocia e, soprattutto, su un’abrasività che è la vera cifra dell’album, supportata com’è da una scrittura che non teme alcun calo di tensione. Sono proprio queste coordinate che definiscono la natura oltranzista e nervosa di un lavoro che nel suo complesso colpisce per l’estremo impatto dello spettro sonoro, oltreché per le varie piccole sfumature che si celano nei dieci pezzi, alcuni dei quali in grado di lasciare un segno indelebile già dopo il primo ascolto.
Emersi dall’underground del Delaware, stato che negli ultimi tempi ci ha già regalato i temibili Year Of The Knife, i Simulakra si fanno segnalare per una proposta ora capace di rinverdire i fasti del migliore hardcore metallizzato, ora di spingere quest’ultimo su lidi talmente brutali ed intransigenti da scomodare senza pensarci due volte influenze death e thrash metal. La tracklist si affida spesso ad sin incedere scarno ed essenziale che può ricordare l’attitudine dei Nails, mentre i riff, carichi di groove e al contempo di una spiccata velenosità, trovano in vecchie glorie come Disembodied/Martyr AD o in realtà emergenti come i suddetti Year Of The Knife o gli altrettanto attuali End le principali fonti di ispirazione. L’opera – la cui durata supera di pochissimo i venti minuti – è una vera e propria immersione in un imponente scenario monocromatico, caratterizzato da una esuberante spinta percussiva, in cui la persistenza e la pervasività delle vibrazioni fisiche riempiono completamento lo spazio. Non mancano i breakdown ignoranti – a volte modellati sugli spunti più pesanti degli Hatebreed (periodo “The Rise Of Brutality”) – ma lo svolgimento dell’album tende soprattutto all’urgenza, con un suono di chitarra slabbrato e un’interpretazione schietta e verace che di certo hanno poco a che spartire con quei lavori iper prodotti che ultimamente si sentono sempre più spesso in questo ambiente.
“The Infection Spreads” è un disco poderoso e tutto sommato maturo, dotato di una grande forza scardinatrice che segna una presa di posizione importante per il quintetto americano. Di sicuro, tra le migliori uscite di matrice hardcore di quest’anno.

TRACKLIST

  1. Eliminate
  2. Terror Tactics
  3. Heretic
  4. As It Rots
  5. Fading Away
  6. Neurosis
  7. Fury
  8. Mankind Is A Disease
  9. Who's To Blame
  10. Follow The Flies
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