7.0
- Band: SINHERESY
- Durata: 47:23
- Disponibile dal: 27/09/2013
- Etichetta:
- Bakerteam Records
- Distributore: Audioglobe
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Quando una band ha del talento, solitamente (non sempre, purtroppo) viene premiata. Neanche un anno fa, i friulani Sinheresy (tramite Revalve Records) fecero girare il loro primo EP autoprodotto poco tempo prima; una manciata di tracce per mettere in mostra le loro importanti capacità musicali – nonostante la band sia formata da ragazzi poco più che ventenni. La bontà di quell’uscita fu riconosciuta dalla maggior parte degli addetti ai lavori; ciò deve aver contribuito a donare credibilità ad una band, che aveva mortalmente bisogno di staccarsi di dosso l’etichetta di ottima cover band dei Nightwish. “The Spiders And The Butterfly” ci lasciò quindi con la sensazione che questi ragazzi avrebbero potuto confermarsi, senza grossi patemi, su un eventuale full-length. L’attenta Bakerteam Records non si è fatta scappare questo promettente ensemble, lo ha messo sotto contratto e gli ha dato la chance di poter suggellare quanto di buono fatto nel passato recente. Quelle che erano le armi vincenti di quell’EP vengono riconfermate tutte, partendo dall’affiatata coppia di cantanti Cecilia Petrini e Stefano Sain, ipnotica e suadente lei e graffiante ed incisivo lui. I Sinheresy appaiono come un’entità dalle due anime, entrambe molto marcate e ben definite. Il lato melodico e sinfonico è ben espresso e rappresentato da Cecilia e dalle keys di Daniele, mentre l’essenza heavy – molto più presente di quanto lo sia e sia mai stata in casa Nightwish – è splendidamente impersonata dalla voce di Stefano, dal suono corposo, robusto e nervoso della chitarra e dalla sezione ritmica martellante e precisa. “Paint The World” si fa ascoltare con molto piacere; le linee vocali dei due cantanti non annoiano mai e si integrano a meraviglia,e, musicalmente, tutto scorre pulito e preciso, scandito da melodie suggestive ed assoli taglienti. Buon esordio per i Sinheresy: mezzo voto in più per aver mantenuto le promesse dell’EP, ma li aspettiamo con un suono ancora più maturo e personale, poiché questi ragazzi sono assolutamente in grado di costruirsi un’identità ancora più personale e definita.