SKALDR – Samsr

Pubblicato il 04/02/2025 da
voto
7.5
  • Band: SKALDR
  • Durata: 00:42:52
  • Disponibile dal: 31/01/2025
  • Etichetta:
  • Avantgarde Music

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Americani, in giro dal 2017, gli Skaldr sbarcano su Avantgarde con questo “Samsr” dopo un debutto praticamente autoprodotto che non ha lasciato grandi tracce; stando alle informazioni fornite, infatti, i tre musicisti coinvolti hanno fatto parte in passato della formazione live delle Asagraum e perciò non siamo di fronte a debuttanti assoluti. Che dire, siamo realmente contenti che questa loro dimensione più personale stia emergendo, visto che “Samsr” è davvero una bella sorpresa.
Approfondiamo però il discorso: con gli Skaldr non è possibile utilizzare parole come ‘boccata di aria fresca’, visto che i nostri riprendono uno stile ben preciso, codificato a metà anni Novanta (e successivi) da band come Dawn, i primi Dark Tranquillity o parti di Dissection e Necrophobic.
Di tutti quelli citati, il primo nome è il più ingombrante, se vogliamo, visto che gli Skaldr ricalcano perfettamente il songwriting piuttosto complesso degli svedesi, sempre denso di solennità e emotività.
E’ un black metal melodico non rapidissimo quello dei nostri, che invece raggiunge i risultati migliori quando accompagna l’ascoltatore con le sue progressioni sonore intervallate dai classici passaggi di chitarra acustica. “Samsr” è un disco che riporta indietro con la mente, un lotto di sette canzoni per una durata complessiva di poco più di quarantadue minuti di autentico black metal melodico.
Di tutte le prove individuali dei musicisti, abbiamo apprezzato soprattutto le finezze nelle parti di batteria che aumentano la dinamicità delle composizioni, le chitarre acustiche che trovano sì spazio in vari momenti ma sono protagoniste assolute in “Liminal” e la produzione adeguata, cristallina ma non esageratamente pompata ad opera del ‘solito noto’ Dan Swanö e dei suoi Unisound Studios.
Altrettanto bello risulta “The Crossing”, un brano che rinfresca i Necrophobic migliori grazie al suo ritornello facilmente memorizzabile e interessanti infine anche quei (pochi) frangenti in cui vengono utilizzate voci pulite che profumano davvero di Scandinavia.
“Samsr” è un disco veramente notevole nella sua chiara adesione ad un modello musicale capace di aver creato nel tempo una fanbase ampia. Dubitiamo fortemente che gli Skaldr vogliano ottenere, nel loro percorso, più di quello che stanno già esprimendo con “Samsr”: davanti ad opere completamente derivative e quasi celebrative come queste, secondo noi l’importante è verificare l’impatto emotivo della musica e poco altro.
“Samsr” sotto questo punto di vista funziona davvero bene perché i brani sono ben scritti, ben arrangiati e ben prodotti. E’ un disco che emoziona e che si fa apprezzare per chiare qualità compositive; d’altronde, quando ci si rende conto di aver ascoltato davvero tante volte un album e di non essere stanchi di farlo, l’obiettivo degli autori è davvero centrato.
Perciò, se non cercate avanguardia ma una riproposizione ben fatta e sentita di uno stile, qui c’è moltissimo. Davvero moltissimo.  

 

TRACKLIST

  1. The Sum Of All Loss
  2. Storms Collide
  3. From Depth To Dark
  4. Parasite
  5. Liminal
  6. The Crossing
  7. The Cinder, The Flame, The Sun
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