8.5
- Band: SKELETOON
- Durata: 00:56:14
- Disponibile dal: 25/09/2020
- Etichetta:
- Scarlet Records
- Distributore: Audioglobe
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Chiuso il capitolo dedicato con sommo successo ai Goonies con il bellissimo “Never Say Die”, i power/nerd metaller nostrani per eccellenza decidono, ad appena un anno di distanza, non solo di cambiare logo, ma di decollare letteralmente verso un territorio cosmico, luminoso e fiammeggiante, attingendo palesemente a quanto fatto nel corso degli anni da formazioni come i Dragonforce o i nipponici Galneryus.
L’errore più grande che un potenziale fruitore potrebbe commettere sarebbe giudicare il proverbiale libro dalla copertina, limitandosi a classificare il prodotto in questione come la solita zarrata power metal piacevole, ma sprovvista del carattere necessario per posizionarsi tra i picchi più alti toccati dal genere. Non a caso riteniamo che la vera arma vincente degli Skeletoon sia da ricercare principalmente in quel connubio delizioso di simpatia e capacità di coinvolgimento, rigorosamente abbinati a delle doti compositive innegabili, qui volutamente estremizzate in modo da donare al nuovissimo “Nemesis” un’identità propria. La potenza sprigionata dalle ben dodici tracce presenti in scaletta è infatti qualcosa di portentoso, ciascuna valorizzata da un songwriting che non lascia nulla al caso: che si parli dallo splendido comparto melodico o della pienezza sonora al limite del terremotante, considerando il genere d’appartenenza, qui c’è davvero di che godere. A questo aggiungete delle tematiche che procureranno numerosi orgasmi ai nerd metallici di tutto il mondo, e soprattutto una quantità impressionante di ospiti illustri, dietro al microfono o anche con in mano il proprio strumento: si va dai sempre presenti Alessandro Conti e Giacomo Voli, passando per Bill Hudson e Roberto De Micheli, fino ad arrivare alle splendide Melissa Bonny e Sara Squadrani; ce ne sarebbero anche altri, ma scegliamo volontariamente di non anticiparveli tutti per non rovinarvi la sorpresa.
Descrivere ogni brano presente in scaletta sarebbe superfluo, considerando il valore costante dell’oretta scarsa necessaria a completare l’ascolto: che si tratti di stangate power metal sfavillanti come “Brighter Than 1000 Suns”, “Will You Save Us All?” e “Follow Me Home” o di fasi più lente come la ballad “Cold The Night” il livello di esaltazione emotiva non si abbassa neanche per un momento. Menzione d’onore anche per l’oscura titletrack, per la italianissima “Il Tramonto Delle Ere” e per la suite “Arcana Opera”, la quale puntualmente si avvale della facoltà di fungere da summa di tutte le energie positive incanalate all’interno dell’album, prima della autocelebrativa “The NerdMetal Superheroes” e della conclusiva cover del capolavoro “Carry On” marchiato Angra, inserita probabilmente per commemorare la scomparsa dell’immenso vocalist André Matos. Quest’ultimo, lo diciamo con tutto il cuore, sarebbe davvero fiero della performance ad opera di Tomi Fooler, che dimostra ancora una volta di essere degno di essere inserito nell’olimpo dei cantanti più talentuosi del nuovo millennio. Senza ovviamente nulla togliere anche ai suoi allegri compagni di band, tra cui il buon Andrea Cappellari, vera garanzia della sei o sette corde.
Comunque la si voglia vedere, il power metal sta rinascendo, e a prescindere dai gusti singoli dei vari fruitori è anche grazie a formazioni come gli Skeletoon che ciò risulta possibile; per giunta in un periodo storico in cui c’è davvero bisogno di sorridere e gioire tutti insieme. Con “Nemesis” vi divertirete, vi emozionerete e soprattutto vi ricorderete che anche in Italia, nel nostro piccolo, continuiamo a produrre grande musica, in grado di portare nelle case degli ascoltatori quell’energia necessaria a lottare, come dei veri e propri eroi di tutti i giorni.