SKW – Alter Ego

Pubblicato il 23/04/2005 da
voto
6.5
  • Band: SKW
  • Durata: 00:41:18
  • Disponibile dal: /11/2004
  • Etichetta:
  • Vacation House Records
Streaming non ancora disponibile

Dopo una lunga assenza – quasi cinque anni – dai palchi del Belpaese, rispuntano dalle nebbie della loro città d’origine (Milano) gli SKW, quartetto guidato dal chitarrista Simone Anaclerio e nato ben quindici anni fa con il nome di Skywalker, mutato poi in quello attuale per esigenze di “modernizzazione”. Il nuovo lavoro della band, “Alter Ego”, si presenta come un discreto platter di rientro, imperniato su di un solido crossover, condito in ugual modo da nu metal e da parti groovy che rammentano chiaramente i grossi nomi del metal americano anni ’90, Pantera e Machine Head su tutti. L’intento principale della formazione meneghina sembra essere stato quello di focalizzare meglio il sound, rispetto al precedente “Connection”, rendendolo ancora più accattivante ed al passo con i tempi. La varietà delle soluzioni presentate in “Alter Ego” permette agli SKW di non risultare noiosi e ripetitivi, aiutando l’ascoltatore nel processo di assimilazione dei brani; quindi, come avrete già intuito, pezzi brutti e/o deprecabili non hanno modo di esistere in tale disco. Nonostante ciò e nel suo complesso, l’insieme delle canzoni non risulta del tutto brillante, in quanto l’impressione che gli SKW mettano poca farina del loro sacco – in merito ad idee ed originalità – resta piuttosto forte. L’esecuzione tecnica e la produzione udibile mostrano chiaramente la bravura e l’esperienza di un gruppo sulle scene ormai da diverso tempo…e la fantasia del riffing di Simone, la dinamicità della sezione ritmica (Voltan/Piras) e la capacità vocale del singer Marco Laratro ne sono ottimi esempi. Troppi nomi, davvero troppi nomi, però, tornano alla mente durante l’ascolto di “Alter Ego”, partendo da quelli storici già citati sopra e finendo in quelli principali della scena crossover-nu italiana (Browbeat in primis), passando per Godsmack, System Of A Down e Meshuggah…un po’ di tutto dunque! La title-track, scelta come primo singolo, “Nu Song”, “Digital Hate Remains” e “This Time”, nella quale odiamo delle positive female vocals, sono le song meglio ispirate, quelle che restano più in mente, mentre comunque meritano di essere citate la discreta cover di “Smalltown Boy” dei Bronski Beat e le partecipazioni di Tommy Massara degli Extrema [bel solo su “128 (One To Hate)”] e di Carlo Bellotti dei GF93 (solo e backing vocals su “Leave Me Out”). Insomma, un disco moderno per una band che vuole essere moderna. Il risultato finale è sicuramente sopra la sufficienza in modo abbondante, anche se tutto sa tremendamente di già sentito. Per aficionados del crossover da discoteca.

TRACKLIST

  1. Monday D. C.
  2. Alter Ego
  3. This Time
  4. Nu Song
  5. Under Control
  6. White Noise
  7. Digital Hate Remains
  8. 128 ( One To Hate )
  9. Smalltown Boy
  10. Leave Me Out
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