7.0
- Band: SLEEPING WITH SIRENS
- Durata: 00:38:23
- Disponibile dal: 06/09/2019
- Etichetta:
- Sumerian Records
Spotify:
Apple Music:
Dopo il chiacchierato “Gossip” – foriero di una svolta verso l’alternative rock, con conseguenti riflessi mediatici ma anche reazioni contrastanti da parte dei fan storici – gli Sleeping With Sirens decidono di tornare sui propri passi con “How It Feels To Be Lost”, sesto album in un decennio e debutto presso la Sumerian Records, dopo la breve parentesi su major del già citato predecessore. Come ben sa chi li segue dagli esordi, il ritorno alle origini si traduce in un post-hardcore dai tratti quasi emo, soprattutto per effetto del talentuoso frontman Kellin Quinn, sorta di personificazione a livello visivo e vocale dell’archetipo di genere. Andando oltre stereotipi e preconcetti, bisogna riconoscere al quintetto di Orlando di essere tra i migliori rappresentanti del genere (come testimoniato da osservatori neutrali che li hanno visti dal vivo), e questo nuovo lavoro è qui a rappresentarlo: l’opener “Leave It All Behind”, pur farcita di cliché -core, sprigiona un’energia cinetica che esplode in modo deflagrante all’altezza del ritornello, così come “Agree To Disagree” e “Medicine (Devil In My Head)” sono bombe ad orologeria pronte a scaricare nelle orecchie la loro miscela testosteronica. Ovviamente l’esperienza mainstream, grazie anche al tour con i Good Charlotte, non è andata del tutto perduta, così in scaletta trovano posto anche pezzi più leggeri, ma altrettanto ficcanti grazie alla timbrica efebica del già citato Kellin Quinn, come “Never Enough” (con Benji Madden) o “Another Nightmare”, senza dimenticare le contaminazioni dub di “Blood Lines” o il truzzo punk-core di “Break Me Down”. Nel complesso, un bel potpourri di generi perfetto per le orecchie più giovani, ma adatto anche a chi, pur avendo qualche ruga in più sui padiglioni auricolari, fosse alla ricerca di un ascolto disimpegnato.