7.0
- Band: SMACKBOUND
- Durata: 00:40:02
- Disponibile dal: 12/06/2020
- Etichetta:
- Frontiers
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Le fredde terre finlandesi non smettono di partorire nuove e spesso interessanti realtà musicali. Gli Smackbound scrivono le loro prime pagine nel 2015, quando la cantante e attrice Netta Laurenne – dopo le numerose collaborazioni con Amorphis, Lordi ed Elvenking – decide di fondare la propria band. Un po’ alla volta entrano in formazione alcuni musicisti di valore, finchè la line-up trova stabilità con il chitarrista Teemu Mäntysaari (Wintersun), il batterista Rolf Pilve (Stratovarius), il tastierista Vili Itäpelto ed il bassista Tuomas Yli-Jaskari (entrambi dai Tracedawn). La fase di songwriting prende così il via con l’obiettivo di non porsi alcun limite o barriera, ma con il desiderio di creare il proprio sound inserendo tanti elementi capaci poi di sfociare in un unico mix letale.
“20/20” è composto da dieci brani, nessun riempitivo, ma una bella scarica di adrenalina che trova sfogo attraverso riff di chitarra dinamici e bei solo, il tutto accompagnato dalla voce cristallina della cantante nordica, che lascia da parte l’approccio lirico di molte colleghe per concentrarsi su un cantato melodico che a volte sfocia in momenti più cazzuti, come dimostra la ruvida “Those Who Burn”. Sonorità moderne e alternative non possono ovviamente mancare in un lavoro del genere, aperto ad ogni contaminazione. E così si possono ritenere più che soddisfatti i seguaci del rock e metal contemporanei con l’apertura affidata a “Wall Of Silence” che vede la presenza della voce filtrata che esce prepotente dalle casse e, proseguendo con l’ascolto, con la più sempliciotta ma efficace “Hey Motherfuckers”. Di scuola symphonic metal fa capolino la riuscita “Close To Sober”, mentre la ballata acustica “The Game” mette in mostra la calda interpretazione di Netta. Ancora tanta carica si abbatte con “Drive It Like You Stole It” e la tiratissima “Troublemaker”, con un indiavolato Vili Itäpelto alla batteria. Ciò che è certo è che l’energia non manca mai durante i quaranta minuti che compongono “20/20”, un debut album elettrizzante firmato Smackbound! Heavy metal song che si alternano a pezzi di stampo hard rock, un paio di ballate ed un marcato tocco moderno; il risultato è un album davvero multiforme, potenzialmente in grado di mettere d’accordo più frange di ascoltatori.