7.0
- Band: SMASH INTO PIECES
- Durata: 00:41:00
- Disponibile dal: 24/02/2015
- Etichetta:
- Gain Records
- Distributore: Sony
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Test di cultura generale: gli Smash Into Pieces hanno A) un monicker simile ad una band emo-core B) un logo simile a quello di The Punisher C) un look in stile Sonic Syndicate D) un cantante identico a Myles Kennedy E) un legame con gli Amaranthe F) una passato tra i semifinalisti di Sweden’s Got Talent G) tutte le precedenti. Se avete risposto “G”, probabilmente conoscete già il combo svedese dai tempi del debutto “Unbreakable”, ed avrete già avuto modo di apprezzare questo altrettanto valido comeback, uscito ora sempre sotto l’egida della Gain / Sony Music. Per tutti gli altri, o almeno per quelli arrivati indenni al punto G, il consiglio è quello di segnarsi sul taccuino il nome della band svedese, definitivamente assurta al ruolo di next big thing nel pur affollato panorama modern rock / metal scandinavo. Mescolando l’epicità degli Alter Bridge – soprattutto grazie alla timbrica del singer Chris Adam Hedman Sörbye, identica a quella del già citato Myles Kennedy -, la ruffianeria elettronica dei Linkin Park e l’energia ritmica del modern metal made in Sweden, i Nostri danno vita con “The Apocalypse DJ” ad un album forse non troppo originale, ma comunque divertente nel mettere insieme le sonorità più disparate. Tra echi dei synth di DJ Hahn (“My Cocaine”, con Elize degli Amaranthe), richiami agli In Flames di “My Sweet Shadow” (“Disaster Highway”), accostamenti ai Five Finger Death Punch in versione più rilassata (“Checkmate”) e incazzata (“Burn”), riflessi degli Shinedown più malinconici (“Color Of Your Eyes”), e ovviamente le influenze virali di Tremonti e soci (“Bullets”), il dischetto scorre veloce fino alla scanzonata “Rock N Roll (The Apocalypse Tribute)”, ennesima piroetta stilistica sulle cui note conclusive immaginiamo un ipotetico “To be continued”. Solo il tempo dirà se, alla stregua dei loro idoli, saranno saranno in grado di riempire le arene: nel frattempo, per tutti gli amanti delle band sopra citate e del modern metal in generale, un ascolto è comunque caldamente consigliato.