8.5
- Band: SODOM
- Durata: 00:19:13
- Disponibile dal: 05/05/1984
- Etichetta:
- Steamhammer Records
Spotify:
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Diciannove minuti che hanno fatto la storia. Soltanto in questo modo si può definire il debutto su EP dei tedeschi Sodom provenienti dall’area di Gelsenkirchen. La band fondata da Aggressor (già non più presente nella line up di questo EP) e Angelripper dimostra subito il suo lato più occulto, regalandoci una gemma di quello che per molti negli anni ’80 era chiamato black/thrash metal, definizione che evidenziava il lato oscuro presente nel thrash. Marci ed occulti, i violentissimi Sodom sfoderano un EP di livello assoluto, sotto molti aspetti ‘rivoluzionario’ per l’epoca, svelando al pubblico brani che ancora dopo decenni sono ritenuti celeberrimi: su tutti “Outbreak Of Evil”, canzone che ha ispirato decine di band a cimentarsi con l’oscurità del thrash metal e che ha rappresentato un modello da imitare per chi imbracciava per la prima volta uno strumento musicale. Bastano poche note per capire subito quello che nel corso degli anni diventerà via via più evidente: i Sodom sembrano davvero la versione thrash ed oscura dei Motorhead! Del resto la formazione è rigorosamente (e rimarrà tale) a tre componenti: Angelripper si dimostrerà un abile bassista e metterà sempre più in luce le proprie capacità, mentre il devastante martellamento del batterista Witchunter è una delle chiavi del successo dei Sodom. ‘Black metal is the game I play’: con la frase d’esordio del mitico brano “Blasphemer” si capisce che i Sodom sono consapevoli di suonare un thrash metal tinto di nero. Tutto “In The Sign Of Evil”, infatti, è ammantato dalle tenebre e la sua atmosfera è decisamente infernale. Ancora oggi questo storico EP mette i brividi, ma vi possiamo assicurare che nel 1984 la sua comparsa fece ancora più impressione. Un must della musica metal!