7.0
- Band: SODOM
- Durata: 00:42:50
- Disponibile dal: 01/05/1986
- Etichetta:
- Steamhammer Records
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Il debutto su LP dei tedeschi Sodom arriva ‘soltanto’ nel 1986, ma a tutti gli effetti si può considerare l’entusiasmante EP “In The Sign Of Evil” come il vero inizio dei Sodom e la prima traccia indelebile da loro lasciata nel mondo del thrash metal (o black thrash, come veniva definito all’epoca il thrash più oscuro). Rispetto all’EP del 1984, i Sodom hanno un nuovo chitarrista su questo debutto su lunga distanza: si tratta del chitarrista Destructor (R.I.P., 1993 in un incidente stradale), che sostituisce il defezionario Grave Violator. La tipica formazione a tre elementi dunque non cambia e, come si vedrà nel corso della carriera della band, l’avvicendamento dei chitarristi non scalfirà lo stile dei Sodom. Se possibile, “Obsessed By Cruelty” rappresenta un vero e proprio imbarbarimento del sound dei Nostri. Il sound oscuro dell’EP di esordio qui lascia lo spazio ad un songwriting che sembra persino regredito, forse è leggermente meno lineare, ma di sicuro rimane più primordiale e brutale. Persino la produzione è peggiorata, facendo regredire i Sodom a band thrash metal underground ancora molto grezza. I suoni sono meno oscuri che in passato, ma complessivamente la produzione non convince proprio. Qui i Sodom picchiano duro, come su “Deathlike Silence”, ma manca l’ispirazione diabolica presente su “In The Sign Of Evil”. Resta sintomatico il fatto che qui solo la titletrack nel corso degli anni è rimasta nei cuori dei ‘sodomaniacs’, mentre tutti i brani dell’EP hanno fatto la storia dei Sodom. “Obsessed By Cruelty” è un album discreto, che va apprezzato soprattutto per la sua innata violenza, meno per la sua qualità. Ad ogni modo questa release ha aiutato, e molto, i Sodom a diventare in poco tempo (grazie anche all’arrivo di Frank Blackfire alla chitarra) uno dei gruppi più seguiti di sempre della scena thrash metal internazionale. Se si pensa che a “Obsessed By Cruelty” segue un album del calibro di “Persecution Mania”, si può ben capire il salto enorme compiuto dalla band tra queste due release nello spazio temporale di un paio d’anni soltanto. “Obsessed By Cruelty” ha avuto il supporto dei fan per il suo estremismo sonoro, caratteristica che ancora oggi lo fa considerare un album ‘underground’ carico di fascino.