voto
7.0
7.0
- Band: SODOM
- Durata: 00:49:43
- Disponibile dal: 09/10/2007
- Etichetta:
- SPV Records
- Distributore: Audioglobe
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Quest’anno sono già stati i Tankard (“Best Case Scenario: 25 Years In Beer”) e i Destruction (“Thrash Anthems”) a festeggiare i loro anniversari riregistrando i pezzi classici del loro repertorio. I Sodom, che festeggiano il loro venticinquesimo compleanno, hanno fatto però qualcosa di diverso. Tom Angelripper, leader del gruppo, ha rimesso in piedi la line-up del 1984, che vedeva lui al basso e alla voce, Grave Violator alle chitarre e Chris Witchhunter alla batteria, e ha riregistrato completamente l’EP della band “In The Sign Of Evil” aggiungendovi sette “nuove” tracce, in verità tutte scritte all’epoca, creando di fatto un nuovo disco. Va però detto che le nuove canzoni, se nel 1984 la band avesse avuto un maggior budget a disposizione, sarebbero probabilmente finite tutte in un album vero e proprio e non nel CD che ora sottoponiamo alla vostra attenzione. Veniamo al suono, comunque: vi sembrerà di ascoltare veramente un album registrato nel 1984. Batteria secca, chitarre ruvide e voce molto ben presente. Tutti i fan dei Sodom non avranno problemi ad esaltarsi nell’ascoltare tutte le canzoni dell’EP, divenute poi i classici della band, leggermente differenti dalle originali. “Witching Metal”, “Outbreak Of Evil”, “Blasphemer”, “Burst Command ‘Till War”, sono tutte lì pronte come al solito a deliziarvi in tutto il loro thrash metal. Le altre song sono l’amalgama perfetto a quelle menzionate. Spiccano “Son Of Hell”, dal lento ma pesante incedere, “The Sin Of Sodom”, song d’apertura abbastanza sostenuta, “Bloody Corpse”, canzone con un riff e un groove che vi entreranno in testa praticamente da subito e “Ashes To Ashes”, alternanza di ritmi sempre mantenendosi pesante. L’idea è originale, Angelripper può ritenersi soddisfatto del risultato finale che punta nuovamente i riflettori su altri due membri storici della band, visti già all’opera al Wacken di quest’anno nei festeggiamenti dell’anniversario. Thrash metal primordiale, e quindi genuino, nient’altro da dire.