SOEN – Lotus

Pubblicato il 19/02/2019 da
voto
9.0
  • Band: SOEN
  • Durata: 00:54:37
  • Disponibile dal: 01/02/2019
  • Etichetta:
  • Silver Lining

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Siamo onesti, dovendo fare un’analisi seria ed obiettiva quanti dischi usciti negli ultimi anni possono definirsi davvero indimenticabili, davvero fondamentali, davvero imperdibili? Non molti, ma senza ombra di dubbio tra questi verrà ricordato “Lotus”, l’ultima fatica in studio degli svedesi Soen. Joel Ekelöf ed i suoi compagni di gruppo, va detto, non sono mai stati una band banale, la loro musica è rimasta sempre slegata da certe logiche di mercato perché incarnava ed incarna tuttora il concetto di progressive nella concezione più nobile del termine. Il dazio più pesante che in passato i Soen hanno dovuto fronteggiare sono stati i continui paragoni a band come Tool e Opeth. Oggi più che mai, invece, “Lotus” riesce a mettere in evidenza la personalità dei Soen, che nelle nuove canzoni puntano molto sul groove e sulle emozioni. Vengono parzialmente tenute sotto controllo certe velleità progressive per puntare su composizioni piene di vigore, con un’impronta più spiccatamente heavy (“Opponent”, “Martyrs”), ma mai banali e scontate. In effetti Maynard James Keenan continua ad essere un’influenza per gli svedesi, perché in questo disco troviamo qualche richiamo agli A Perfect Circle, ma si tratta di brevi flash, di rimandi che non minano l’essenza più generale di una musica di altissimo livello.  L’intensità dell’ascolto viene raggiunta in canzoni come la titletrack e “Penance”, colorite con quel tocco di malinconia che richiama i migliori Katatonia. Prendere ed analizzare le singole canzoni però, diventa quasi riduttivo perché “Lotus” è un’opera, un viaggio che va assaporato tutto dall’inizio alla fine e saltare anche solo una traccia significherebbe compiere un peccato di lesa maestà. La band tutta suona in modo coeso e perfettamente amalgamato, anche in presenza di un fuoriclasse come Ekelöf non si può trascurare l’apporto significativo e fondamentale della sua ‘squadra’, a partire dal chitarrista Cody Ford, tessitore di trame variopinte e multiformi, o dalle tastiere di Lars Ahlund sapientemente dosate ed al servizio delle canzoni. Dulcis in fundo, citare i produttori David Castillo e Inaki Marconi, insieme al guru Jens Bogren che si è occupato del mastering, è d’obbligo perché su “Lotus” hanno svolto un lavoro eccezionale impreziosendolo di suoni caldi, sensuali e moderni, lontani da quelle produzioni fredde ed eccessivamente artificiali che hanno finito per danneggiare molti album di rock progressive. Per tutte queste ragioni ci sentiamo di inserire l’ultima fatica firmata Soen nei top dischi di questo 2019 appena iniziato, perché possiede tutte le carte in regola per far impazzire un pubblico sì eterogeneo, ma accomunato dall’amore per la musica di qualità.

TRACKLIST

  1. Opponent
  2. Lascivious
  3. Martyrs
  4. Lotus
  5. Covenant
  6. Penance
  7. River
  8. Rival
  9. Lunacy
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