
7.0
- Band: SONUM X
- Durata: 00:12:40
- Disponibile dal: 01/11/2016
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I Sonum X sono un canonico trio basso/chitarra/batteria, con tutti i membri impegnati anche a cantare, formato in tempi recenti a Mantova. Senza perdersi in troppi fronzoli hanno subito registrato questo gradevole EP, che di fondo ha il solo limite della durata, ossia tredici minuti scarsi. Un po’ poco per restare a bocca aperta, ma sufficiente per apprezzare le doti della band, votata a sonorità stoner imbastardite il giusto. Il mini si apre con un feedback spezzato da pennate cupe di chitarra, che si trasformano in un bel riff psichedelico, purtroppo lasciato sospeso nella brevità di questa “Intro.Spection”; ma il primo brano vero e proprio, ossia “Sonumaze” ha un ottimo tiro, sospeso tra un sound piuttosto settantiano e stoccate che ricordano una versione edulcorata degli High On Fire. Particolare sugli scudi il lavoro del basso, che emerge con colpi precisi e molto compressi. “Golden Cage” è completamente sorretta dal gioco della sezione ritmica, con il basso nuovamente potente e sincopato e la batteria alternativamente furiosa e ritmata; proprio sui contrattempi si inserisce un cantato molto rock, ma che inizia sussurrato e cupo, alla maniera dei primi Fear Factory per intenderci, e molto affascinante. “White Rabbit” è il pezzo più propriamente stoner, e ci pare appunto questa la dimensione musicale prevalente, e in cui il trio sembra muoversi più a suo agio. Breve spazio nuovamente a brevi derive più psych nella conclusiva “Outro.Transition”, e subito si fa ripartire l’ascolto; perché di fondo sono tre soli brani, ma che si riascoltano più volte con piacere e che lasciano curiosità sul loro futuro.