6.0
- Band: SOULDECEIVER
- Durata: 00:37:45
- Disponibile dal: 01/03/2011
- Etichetta:
- Nadir Music
Spotify:
Apple Music:
“The Curious Tricks Of Mind” è il secondo lavoro dei toscani Souldeceiver: è stato prodotto da Tommy Talamanca (Sadist) ed esce sotto la nostrana Nadir Music. Praticamente, si potrebbe dire che è un album sponsorizzato dai Sadist. Dopo “Mankind’s Mistake” ci si aspettava che questi ragazzi spiccassero il volo, il loro disco d’esordio era un lavoro tutto sommato dignitoso, con margine di miglioramento ma che lasciava intravedere buone potenzialità. La loro proposta affonda le radici in un sound sostanzialmente swedish, fatto di un riffing dinamico, accattivante e anche un po’ futuristico (alla Soilwork, per intenderci) che, unito a una dose massiccia di death metal di chiara indole Death, va a creare un magma sonoro piacevole all’ascolto. Tecnicamente i ragazzi ci sanno fare, in particolar modo ci sentiamo di menzionare le parti solistiche di chitarra, con questa indole decadente e questo gusto melodico che ci porta alla mente un certo Chuck Schuldiner. Il tutto scorre via senza infamia ma, allo stesso tempo, senza una lode eccessiva. Non si ravvisano infatti nel platter picchi di entusiasmo, brani memorabili o che, bene o male, abbiano dato una vera e propria riconoscibilità ai Souldeceiver. Sostanzialmente parliamo di un gruppo che sulla carta fa tutto bene, ma che alla fine dei conti va a confondersi con una marea di altre band che si barcamenano in questo limbo sconfinato di gruppi “modern metal” che con un po’ di melodia provano a fare breccia nei timpani di appassionati di sonorità estreme, ma non troppo. Nota di demerito invece è la copertina, un po’ pacchiana e, come dire… brutta? Insomma, se siete appassionati di metal nostrano e magari vi è piaciuto il primo lavoro di questi ragazzi, be’, andate sul tranquillo: “The Curious Tricks Of Mind” è un bel dischetto che vi terrà compagnia. Se invece sentite per forza l’esigenza di qualcosa di nuovo, passate oltre.